FRANCESCO MORONI
Cronaca

Scontro sull’alluvione, Tosiani va all’attacco: "Solo bugie dal governo. Pronti al dopo Bonaccini"

Il segretario regionale Pd Luigi Tosiani duro sui beni mobili: "Rimborsi forfettari, non totali come promesso". Sul nuovo candidato: "Percorso condiviso con tutti, poi la scelta". E punzecchia il centrodestra: "Loro decidono i nomi a porte chiuse".

Il segretario regionale Pd Luigi Tosiani

Il segretario regionale Pd Luigi Tosiani

Bologna, 25 maggio 2024 – Tosiani, il doppio appuntamento amministrative-europee si avvicina: un banco di prova per le Regionali. Le difficoltà che il Pd potrebbe incontrare, soprattutto nei municipi più piccoli e alluvionati, preoccupano?

"I Comuni più piccoli sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto, perché oggi mancano il personale e la struttura tecnica, anche laddove ci sono i fondi. Hanno bisogno di aiuto, come fu per il terremoto, quando la Regione fece da perno amministrativo nella ricostruzione. Oggi la scelta centralista di un commissario lontano dal territorio e con collaboratori a Roma penalizza quelle comunità. Le differenze tra queste esperienze le vediamo: i cittadini sapranno riconoscere le responsabilità". Luigi Tosiani risponde come un fiume, nel calderone c’è di tutto: l’alluvione, le sfide delle Comunali e delle Europee e, chiaramente, il dopo-Bonaccini. Il segretario regionale dem non si sbottona su chi potrebbero sostituire il governatore, non si lascia scoraggiare dalle insidie del voto e lancia una frecciata a Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture, sulla ricostruzione: "Il governo ha gettato la maschera".

Nei giorni scorsi l’acqua è tornata a far preoccupare. Il viceministro ha criticato la Regione per non essere intervenuta a dovere, cosa risponde?

"Un anno fa la presidente del Consiglio e svariati ministri sono venuti a fare passerella promettendo rimborsi per il 100% dei danni, come fu per il sisma. Ora è stato annunciato il provvedimento per i beni mobili, ma scopriamo che la discussione è già slittata alla prossima settimana. La verità è un’altra...".

Quale?

"Si parla di un rimborso forfettario, un importo di appena 5mila euro, 10mila solo in alcuni casi, per chi non ha già ricevuto risorse dalla Regione. Significa che quella promessa sarà disattesa. Il ministro Musumeci (alla Protezione civile, ndr) pochi giorni dopo l’alluvione disse: ‘il Governo non è un bancomat’. Noi gli rispondemmo allora e lo ribadiamo oggi: "La Romagna non è un bancomat. E merita rispetto".

Sia in Romagna, che nel Bolognese, il tema sembra farla da padrone in vista delle elezioni. A Casalecchio di Reno, ad esempio, la candidatura dell’ex prorettore dell’Università bolognese Dario Braga fa scricchiolare le certezze dem, mentre a Pianoro e Castenaso la partita sembra aperta. E i testa a testa non finiscono qua.

"Si andrà al voto in 227 Comuni e in cinque capoluoghi di provincia: sono prove importanti, abbiamo messo in campo progetti e candidature di qualità. Le Amministrative sono il primo tassello per fare bene alle Regionali: ecco perché, da Piacenza a Rimini, il Pd è unito".

E il percorso verso il post-Bonaccini? Nel totonomi, per molti, in pole position ci sono gli attuali assessori Vincenzo Colla, Irene Priolo e Andrea Corsini, oltre al sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

"Abbiamo lanciato la Fabbrica ER, un percorso condiviso di ascolto e idee, in cui proporre un’alleanza civica e politica per costruire insieme una proposta, senza calare scelte dall’alto. Ascolto, elaborazione, candidatura: questi saranno i passaggi".

Primarie sì o no? Lei ha sottolineato come la priorità resti quella di un nome unitario.

"Unire il Pd, la coalizione, costruire una proposta di governo insieme a quella rete diffusa di realtà con cui già oggi condividiamo le scelte per l’Emilia-Romagna. La differenza tra noi e la destra è questa".

Che intende?

"Che dall’altra parte ci si chiuderà dentro una stanza per scegliere il nome a porte chiuse"

Le Europee saranno un riflesso degli sviluppi nazionali futuri?

"Il quadro politico che ne uscirà sarà una fotografia della regione e del Paese. Abbiamo costruito una lista di donne e uomini capaci, a partire dalla scelta di Stefano Bonaccini come capolista".