REDAZIONE BOLOGNA

Stelle di David con svastiche sparse per le vie del paese

La denuncia dell’Anpi: "Un episodio che non può lasciare indifferenti . Questo gesto, fatto il 7 ottobre, non può essere derubricato come una bravata".

La denuncia dell’Anpi: "Un episodio che non può lasciare indifferenti . Questo gesto, fatto il 7 ottobre, non può essere derubricato come una bravata".

La denuncia dell’Anpi: "Un episodio che non può lasciare indifferenti . Questo gesto, fatto il 7 ottobre, non può essere derubricato come una bravata".

Stelline di David con la svastica nei luoghi di Crevalcore. Lo denuncia la locale sezione Anpi che allo stesso tempo esprime forte preoccupazione per ciò che si è verificato nel territorio comunale.

"Nella giornata di lunedì scorso - spiega Pietro Patalino presidente dell’Anpi di Crevalcore -, in diversi punti della cittadina, alcuni nostri volontari hanno trovato per terra stelle di David con incise all’interno svastiche naziste. Un episodio che non possiamo far passare nell’indifferenza e che non possiamo derubricare a "bravata". Pare che le stelline siano state stampate con una stampante in treD e che il materiale utilizzato sia plastica. E qualcuno, dopo averne stampate in quantità, le ha sparse sull’asfalto in diverse zone del territorio comunale. Lungo la ciclopedonale del cimitero, nel centro sportivo, lungo la Ciclovia del sole, luoghi distanti tra di loro.

"Non possiamo definire questo gesto come una bravata – continua Patalino – perché l’azione di Crevalcore si è dimostrata intenzionale e per di più in una giornata, quella del 7 ottobre, che ci ricorda l’inasprimento del conflitto tra Palestina e Israele: a partire dal 7 ottobre dell’anno scorso, la conseguente escalation bellica ha portato alla morte di oltre 40mila civili (in gran parte donne, bambini e anziani). E ha portato alla negazione per la popolazione palestinese di beni fondamentali, quali cibo ed acqua, e al diritto inviolabile di accesso alle cure mediche, anche di base".

Alla luce di quanto accaduto, l’Anpi di Crevalcore chiede alle forze politiche, istituzioni, associazioni, comunità religiose e ai cittadini di non rimanere indifferenti e di prendere posizione. "Manteniamo alta la guardia – prosegue il presidente dell’Anpi di Crevalcore - e lavoriamo insieme per far arrivare anche dal nostro territorio un importante messaggio di pace, per tutti. Fermatevi, fermiamoci. Uniamo l’intera Crevalcore nella richiesta di pace con un cessate il fuoco immediato, per arrestare la spirale di odio e violenza che sta contagiando l’Europa e il mondo intero. Mai più fascismi. Basta odio, basta guerre".

"La situazione internazionale – dice il sindaco Marco Martelli - sta creando questo clima teso e di preoccupazione. Si vanno a risvegliare vecchi rancori, a risvegliare cose che sembravano sopite. Dell’accaduto sono a conoscenza i carabinieri della stazione di Crevalcore che stanno indagando sull’episodio. Speriamo che l’episodio non stimoli processi di emulazione".

Pier Luigi Trombetta