Bologna, 24 ottobre 2023 – Il Tagliere dei Salsamentari si studia a scuola. Così stamattina all'istituto alberghiero Veronelli di Casalecchio per due ore i ragazzi della terza A (cucina) e di terza D (sala) hanno partecipato ad una lezione di introduzione alla conoscenza del paniere di sapori di Bologna che si trovano spesso serviti come antipasto o come sostanzioso aperitivo in molti locali della nostra città.
![La presentazione del tagliere dei salsamentari](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:YjYyNDkzZTctMjFlYi00:Y2MxNzAx/la-presentazione-del-tagliere-dei-salsamentari.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Un insieme che ha recentemente ottenuto la De.Co. (denominazione comunale d'origine) su iniziativa dell'antico sodalizio bolognese della Società di mutuo soccorso tra salsamentari di Bologna, e rappresentata ieri nell'aula magna del Veronelli dal suo presidente Davide Simoni.
Il quale ha prima composto sulla 'cattedra' una scenografica composizione dei principali ingredienti del tagliere, che da certificazione arriva a comprendere 28 diversi prodotti: si va dalla mortadella al salame rosa, ciccioli, coppa di testa, Parmigiano reggiano, formaggio tenero di Castel San Pietro, friggione e salsa verde.
Dopo l'introduzione della vice preside Paola Pagliarani e il saluto di Elisa Filippini, è toccato al direttore di Confesercenti Loreno Rossi spiegare che questa 'lezione' si realizza grazie al protocollo di intesa siglato con l'istituto alberghiero. Mentre ad entrare nel dettaglio di storia, ragioni e valore del Tagliere dei Salsamentari ci ha pensato Simoni capace di tenere ben desta l'attenzione dei ragazzi con il racconto ricco di aneddoti su mortadella, formaggi, crescente della pianura e dell'appennino, dalla cipolla di Medicina alla Torta grassa di Castiglione dei Pepoli. Sapori forti per i quali, lo ha spiegato con leggerezza il produttore di vini Carlo Gaggioli, non può mancare l'abbinamento di rigore col Pignoletto Docg.
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