Tecnopolo Bologna, il supercomputer Leonardo è il quarto più veloce al mondo

L'ufficialità dalla classifica Top500 dei maxi calcolatori. Intanto è conto alla rovescia per l'inaugurazione del 24 novembre. Bonaccini: "Una piattaforma tecnologica al servizio dell'Europa"

Bologna, 15 novembre 2022 - Si contano sulla punta delle dita i giorni che mancano all'inaugurazione del supercomputer Leonardo, il maxi-cervellone installato al Tecnopolo di Bologna. Nel frattempo però l'altissimo ritrovato tecnologico scala posizioni nel ranking internazionale, posizionadosi ufficialmente come il quarto calcolatore più potente al mondo grazie a una una performance misurata di High-Performance Linpack (HPL) di 174,7 petaflop.  L'annuncio è stato dato durante SC22, la più importante conferenza internazionale per l'High Performance Computing in corso a Dallas, in Texas.

Aggiornamento Mattarella sarà presente all'inaugurazione

L'inaugurazione del supercomputer Leonardo

Leonardo sarà inaugurato il prossimo 24 novembre alla presenza del presidente Mattarella. Per l'occasione il governatore Bonaccini ha invitato anche la neo-presidente del consiglio Giorgia Meloni: ancora da chiarire se la leader FdI verrà in città. In ogni caso la tensione si preannuncia alta dopo il manichino della premier appeso a testa in giù sulla torre Garisenda pochi giorni fa.

Il supercomputer Leonardo al Tecnopolo
Il supercomputer Leonardo al Tecnopolo

Bonaccini: "Piattaforma tecnologica al servizio dell'Europa"

“La Data Valley dell’Emilia-Romagna- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- è sempre di più una piattaforma internazionale dei Big data al servizio della crescita sostenibile, dell’innovazione e dello sviluppo umano, al servizio del nostro territorio ma, soprattutto, del Paese e dell’Europa. Vogliamo attirare qui conoscenze, professionalità e talenti, in un ecosistema regionale che vede insieme università, centri di ricerca e sistema produttivo”.

Ubertini (Cineca): "Un aiuto per vincere le sfide di oggi"

"Leonardo - spiega Francesco Ubertini, presidente del Cineca - consentirà di sostenere la ricerca scientifica di frontiera e l’innovazione tecnologica aiutando così ad affrontare le sfide più difficili della nostra società, tra cui la mitigazione e la gestione dei rischi dovuti a situazioni estreme, a pandemie agli eventi naturali come terremoti, tsunami, eventi vulcanici o inondazioni improvvise - molti dei quali possono essere causati dal cambiamento climatico".

A cosa serve un supercomputer

Leonardo e i supercomputer EuroHPC JU sono resi accessibili ai ricercatori europei del mondo accademico, degli istituti di ricerca, delle autorità pubbliche e dell'industria con sede negli Stati membri dell'UE o in un paese associato a Horizon, per sviluppare nuove applicazioni in aree come intelligenza artificiale e medicina personalizzata, fonti di energia rinnovabile, progettazione di farmaci e materiali, bioingegneria, previsioni meteorologiche e lotta al cambiamento climatico.

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