GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Ugo Bassi, il tram divide i cittadini: "Il Comune dovrà sostenerci di più"

Il cantiere in centro parte a luglio, i commercianti: "Il progetto va fatto, ma i ristori previsti sono scarsi"

Ugo Bassi, il tram divide i cittadini: "Il Comune dovrà sostenerci di più"

Ugo Bassi, il tram divide i cittadini: "Il Comune dovrà sostenerci di più"

Nel mese di luglio i lavori del tram arriveranno in via Ugo Bassi, che resterà chiusa in tre diverse fasi fino al prossimo anno, e in via Indipendenza, dove il cantiere si svolgerà chiudendo una parte per volta. Tuttavia, il Sogno d’una notte di mezza estate di Nicole Guizzardi del negozio ‘Polvere di Stelle’ in via Indipendenza, è che questo "progetto venga abbandonato".

"Creerà tanti danni qui agli esercenti – spiega Guizzardi – e i ristori messi a disposizione dall’amministrazione sono molto scarsi. Dovrebbero aiutare maggiormente noi che lavoriamo nelle zone cantierizzate".

La proposta che arriva da Beatrice e Cristina di ‘Natalia Bimbi Bimbi’ in via Ugo Bassi, invece, è quella di "aumentare gli operai nel cantiere e diversificare i turni per terminare prima i lavori e contenere i disagi". Anche loro, dunque, sperano che "ci vengano incontro": "Tutti fanno fatica a lavorare al di là di chi siano le responsabilità, sarebbe quindi opportuno che il Comune collaborasse con noi".

Entrambe concordano anche con chi sostiene che gli aiuti messi a disposizione da Palazzo d’Accursio dovrebbero essere maggiori. "Siamo sempre state a favore di innovazioni di questo tipo – continuano – perché la città diventa più bella e quindi diventiamo più belli anche noi. Se i lavori dovessero durare così tanto non so se tutti i commercianti riuscirebbero a superare le già numerose difficoltà. Soprattutto perché ancora ci troviamo ad affrontare le conseguenze post pandemia".

In generale, quanto emerge in via Ugo Bassi, a differenza di via Indipendenza, è che i commercianti hanno un’opinione positiva del progetto del tram, ma si augurano un aumento degli aiuti che il Comune ha deciso di stanziare.

"Il periodo post lavori porterà – dice Alessandro Bastia, titolare di Hangout, sotto la statua di via Ugo Bassi – più gente e introiti maggiori. Quello che ci preoccupa è il ‘durante’. Se non verranno incrementati gli indennizzi, potremmo non riuscire a sostenere tutte le spese che abbiamo".

Insomma, "il lavoro c’è se circola gente, esperienze pregresse ci hanno insegnato che non è una buona notizia per noi commercianti. Basta soltanto che il Comune ci stia vicino in questa che è un’opera che va fatta ed è di tale importanza che non può non passare da qui", racconta Marcello Bovina Bongiovanni di Bongiovanni Musica. Infine, c’è anche chi pensa positivo: "Che facciano quello che devono fare, ma restino al nostro fianco quando ci sarà un drammatico calo del lavoro. Non voglio essere negativa, spero abbiano imparato dagli errori fatti durante il Covid", chiude Chiara Cattani della tabaccheria Ugo Bassi.