Streghe e fate. Museo Leo Preti: c’è un burattino per tutti i gusti

Questa chicca si è guadagnata il titolo di Museo dei burattini più piccolo del mondo

Il museo dei burattini ’Leo Preti’ di Crevalcore è il più piccolo del mondo

Il museo dei burattini ’Leo Preti’ di Crevalcore è il più piccolo del mondo

Bologna, 19 marzo 2024 – Animali, streghe, diavoli, gentildonne e fate: c’è un burattino per tutti i gusti al Museo ‘Leo Preti’ di Crevalcore. Questa chicca si è guadagnata il titolo di Museo dei burattini più piccolo del mondo. Incastonato a Porta Bologna, in soli 26 metri quadrati, questa esposizione consta di centinaia di pezzi, tra cui due teatrini completi, 60 burattini, centinaia di mini-costumi, oltre cento fondali originali, accessori e attrezzature di scena. Riallestito e riaperto al pubblico due anni fa, il Museo ‘Leo Preti’ è uno scrigno su una tradizione che mantiene un fascino e una vitalità sorprendente. Nato nel 1903 a Crevalcore, Leo Preti, seguendo le orme del padre Riccardo, divenne ben presto un maestro burattinaio. Le sue abili mani creavano le figure che, rivestite dai ricchi costumi confezionati dalla moglie Guglielma, divennero i burattini più famosi dell’Emilia. E’ stato il figlio Giorgio – per conto della famiglia Pederzani-Preti – a stipulare un contratto con il Comune per allestire questo ricchissimo museo che contiene “anche molti documenti originali – spiega Fabio Lambertini, che cura il sito per il Comune di Crevalcore -, in particolare le agende in cui i burattinai annotavano le tappe delle loro rappresentazioni, i titoli degli spettacoli e anche aspetti di vita quotidiana”. Del Museo ‘Leo Preti’ parliamo oggi nel nostro podcast, ‘il Resto di Bologna’.

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