Qn Distretti a Bologna: futuro e sostenibilità nel trasporto e logistica al centro del convegno

Tanti i protagonisti dei due panel alla Fondazione Fashion Research Italy, all’appuntamento organizzato da QN economia per il ciclo Qn Distretti. Presente il viceministro Galeazzo Bignami

QN Distretti, a Bologna il convegno "Innovazione e sostenibilità nel trasporto, packaging e logistica: prospettive e soluzioni per un futuro resiliente" promosso da Qn Economia in collaborazione con Fondazione Fashion research Italy e Luiss School of government. In basso a destra Marco Marcatili, presidente del Caab, durante il suo intervento. A sinistra i vicedirettore Valerio Baroncini intervista il vice ministro Galeazzo Bignami (fotoservizio di Foto Schicchi)

QN Distretti, a Bologna il convegno "Innovazione e sostenibilità nel trasporto, packaging e logistica: prospettive e soluzioni per un futuro resiliente" promosso da Qn Economia in collaborazione con Fondazione Fashion research Italy e Luiss School of government. In basso a destra Marco Marcatili, presidente del Caab, durante il suo intervento. A sinistra i vicedirettore Valerio Baroncini intervista il vice ministro Galeazzo Bignami (fotoservizio di Foto Schicchi)

Bologna, 21 marzo 2024  – Un pomeriggio incentrato sulle sfide dei territori e i protagonisti delle filiere con il convegno di Qn distretti 'Innovazione e sostenibilità nel trasporto, packaging e logistica: prospettive e soluzioni per un futuro resiliente', all'interno della cornice di Fondazione Fashion Research Italy, in collaborazione con la Luiss School of government. Un evento "dedicato alla logistica, ai trasporti e al packaging - illustra il vicedirettore di Qn e Carlino Valerio Baroncini -, nella terra bolognese che sul fronte dei trasporti è da sempre all'avanguardia". Ad aprire le danze, Pietro Cervellati, brand ambassador Fondazione Fashion Research Italy. "La nostra fondazione è vicina alle imprese, soprattutto a quelle del comparto tessile - spiega -. La nostra mission si esplicita grazie ai corsi di formazione rivolti a sviluppare al meglio le attitudini di giovani talenti, rigenerando anche le competenze dei profili senior".

Il primo panel

Sfide future e investimenti nel presente. È ampio il tema su cui batte il nostro convegno, che ospita l'assessore ai trasporti Andrea Corsini. "Il tema fondamentale è tenere insieme lo sviluppo del territorio con la mobilità delle merci e la sostenibilità ambientale - inizia l'assessore -. In questi ultimi anni, una parte dell'opinione pubblica ha tentato di contrapporre la sostenibilità con lo sviluppo, ma le due cose possono andare di pari passo". Le prossime sfide sono "quelle legate alla partenza di grandi infrastrutture stradali - evidenzia Corsini -, oggetto di riflessione e discussione da molto tempo, forse troppo. E il troppo iter burocratico è un problema di questo Paese. Se la valutazione dell’impatto ambientale del passante di Bologna così come di altre infrastrutture, ad esempio, fosse stata fatta dall’assessorato dell’Emilia Romagna queste infrastrutture forse sarebbero già state realizzate".

Un'altra sfida "sarà quella del trasporto ferroviario se vogliamo migliorare e velocizzare il passaggio dai mezzi pesanti al ferro - conclude -. In Italia non siamo più riusciti a costruire nuove autostrade, ed è un grande tema. La Germania ad esempio è un Paese dove la cultura ambientalista è molto radicata , nonostante questo ha quadruplicato i chilometri di autostrade. In Italia 20 anni fa eravamo il Paese con il chilometraggio piu lungo, siamo stati fermi e siamo stati superati perché, appunto, in questo Paese purtroppo si ideologizzano e si estremizzano troppo le posizioni". Invitato al tavolo anche Cesare Alemanni, scrittore e giornalista, che ha pubblicato 'La signora delle merci', che "affronta la logistica come forza, è un cervello - dice -. Una disciplina che razionalizza lo spostamento delle merci, cercando velocizzarlo, per finalità economiche. La logistica è contemporanea, perché ha a cuore l'ottimizzazione che si applica ai consumi: qualcosa che scorre in parallelo al concetto di sostenibilità. Gli incentivi di entrambi i filoni sono gli stessi, ma spesso il problema è rappresentato da altri". Un esempio potrebbe essere "il trasporto per mare - continua Alemanni -. Il mare è la superficie di trasporto fondamentale per le merci a livello globale, perché fa passare il 90% delle merci. E la decarbonizzazione di questo settore, che è il miglior sistema di trasporto possibile al mondo, è un sistema complesso: i mezzi sono grandi e gli investimenti sono enormi, che tendono al futuro, è difficile convincere gli shifter a puntare oggi sul carburante alternativo per qualcosa che si vedrà in futuro. Le sfide sono tante per la logistica, ma ha le risorse interiori per vincerle".

La presenza del Governo

Al convegno c'è il viceministro Galeazzo Bignami, che spiega come nel territorio emiliano-romagnolo i progetti e gli investimenti sono tanti, dal Passante nord di Bologna al porto di Ravenna. "Il Governo Meloni – dice Bignami – riconosce l’importanza strategica della logistica per il sistema Nazione. In particolare, di recente – con l’inserimento nel DL PNRR delle Zone Logistiche Semplificate – si è raggiunto un traguardo molto importante per l’Italia e per la Romagna in particolare, che vedrà il porto di Ravenna fare da perno per la ZLS e coinvolgerà tutto il territorio". Oltre a questo, è stata "firmata l'ordinanza per la proroga dello stop dei voli notturni di Enac all'Aeroporto di Bologna - continua il viceministro -. C'è un impegno fattivo e concreto da parte del governo nell'attuazione di un contesto utile a un'implementazione della logistica e dei trasporti. Lo dimostra l'impegno quotidiano: lo dimostra l'Articolo 12 del DL PNRR con cui si fluidificano le procedure di realizzazione delle zone logistiche semplificate. E sui trasporti, "è notizia di oggi l'approvazione del contratto di programma Anas che finalmente dopo anni viene rinnovato, a dimostrazione della volontà del governo di implementare le infrastrutture". Questo "in affiancamento a contratti di programma con Rfi, il piano economico finanziaro di Aspi - conclude -. In un territorio quello emiliano-romagnolo che riconosce nel porto di Ravenna uno dei momenti di ingresso di particolare rilevanza, che con la via Emilia e la Dorsale Appenninica completa un quadro infrastrutturale di particolare rilievo".

La testimonianza di Ima Spa

In videocollegamento, l'intervento del presidente e amminstratore delegato di Ima Spa, Alberto Vacchi. "La mobilità ci riguarda non solo come imprese, ma come cittadini. E incide molto sulla qualità della vita e sulla competitività delle imprese. Servono per questo progetti a lunga scadenza che permettano di prevedere anche quello che sarà la mobilità del domani. I progetti sul nostro territorio sono importanti, dai quali ci aspettiamo molto. Speriamo che si rendano attuali: se si possono rendere attuali i progetti che sono già in itinere, un aspetto positivo lo potremmo avere già nei prossimi anni. Dovremmo evitare ciò che abbiamo vissuto negli ultimi anni, ossia fermarsi". In merito al fronte del packaging, "è fonte per conservare e trasportare le merci - dice Vacchi -. Ma è ovviamente anche fonte di inquinamento, che prevede l'utilizzo di materiali plastici. È un problema che va affrontato, ma la nuova frontiera è quella di prevedere materiali non plastici per costruire un packaging compatibile e responsabile. Un percorso tecnologicamente parlando complesso, ma asoslutamente raggiungibile. Pensare di avere un mondo in cui il packaging si fermi è anacronistico e impossibile". Ima continua a crescere. "Continuiamo a crescere, perché abbiamo superato il 2,3 miliardi di ricavi - conclude Vacchi -. Continueremo questo percorso di crescita mantenendo questo trend. Gli andamenti del mercato sono soddisfacenti, nonostante la situazione geopolitica complicata. Abbiamo l'idea di consolidarci in una crescita strutturale molto forte".

Il secondo panel

Una seconda tavola rotonda sui temi dell'attualità che maggiormente interessano le imprese. Tra i protagonisti, Stefano Cattorini, direttore generale del competence center Bi-Rex, "che è impegnato in due misure con i 14 milioni di euro di fondi del Pnrr - spiega il direttore -, ricevuti fino adesso, che vanno spesi entro il 2025. La prima prevede il cofinanziamento di progetti di innovazione e ricerca e sviluppo delle imprese, sostenendo le aziende con massimo 400 mila euro ad azienda. Abbiamo investito 9 milioni di euro". La seconda, invece, "tratta di formazione, attività di consulenza, elaborazione progetti - continua -. Abbiamo investito 5 milioni di euro e ne sono rimasti appena 400 mila a disposizione". Tra l'altro, Bi-Rex "è un centro di competenza nazionale - aggiunge Cattorini -, quindi oltre il 50% delle aziende che si rivolge a noi viene dall'Emilia-Romagna. Poi viene la Lombardia e il 30% delle imprese vengono dal centro-sud". Ma le richieste delle imprese sono simili. "Ci chiedono di essere aiutate a individuare bandi - conclude -, poi costruire insieme le domande per vincerle. Spesso le pmi non hanno le strutture e le competenze per finalizzare i fondi: noi abbiamo un team di 30 professionisti e 60 soggetti esterni di alto profilo". Al suo fianco, Cecilia Bavera, responsabile direzione regionale Emilia Est-Romagna di Bper Banca. "Il ruolo della banca è di essere una scintilla - spiega Bavera -. Vuol dire fare in modo che i progetti di queste imprese possano realizzarsi". Dunque "serve essere concreti, esserci, ragionare con ciò che è progetto di sostenibilità - sottolinea la responsabile -. E per renderlo tale va conosciuto anche in ambito di reddito creditizio. Gli strumenti che mettiamo a disposizione sono strumenti di credito di filiera. E non dobbiamo dimenticare la realtà più piccole che hanno bisogno di finanziamenti".

Due esempi virtuosi del cambiamento nel mondo della logistica e dei trasporti sono l'Aeroporto Marconi e il Caab. "L'Aeroporto di Bologna punta da sempre alla logistica e al trasporto cargo, oltre che al trasporto passeggeri - racconta il presidente dell'Adb Enrico Postacchini -. Siamo il terzo aeroporto in Italia, dopo Malpesa e Fiumicino, per trasporto merci. Parliamo di un aeroporto che lavora molto bene in questo mix. Il cargo lavora di notte, e questo serve per garantire le interconnessioni internazionali in Europa e per interagire in tutto il mondo. E questo riduce l'impatto del trasporto su gomma. Abbiamo appena terminato dei lavori importanti sul settore cargo, a est del terminal, e la funzionalità è molto più puntuale e garantita".

Il Caab, dal canto suo, vuole diventare "una piattoforma logistica del fresco metropolitana di ultimo miglio - afferma il presidente Caab Marco Marcatili -. Il Caab è come se fosse un pezzo dell’aeroporto merci a Bologna, con il fresco che vive una situazione particolare. Il comparto del fresco vive di peculiarità, e siamo a minimi storici sulla cultura del suo utilizzo perché la grande distribuzione non ci ha puntato dle tutto. Il Caab sul territorio è un presidio, ha l’Ausl al suo interno che fa le analisi, e Bologna è al centro dell’Italia, ma questo aeroporto delle merci e del fresco si è un po' inceppato. E’ necessaria una collaborazione fra tutti".

Gli sponsor

L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli ed è reso possibile grazie al contributo del main partner BPER Banca e dei partner IMA, BI-REX, Gruppo Ghedini / Ghedauto, Grimaldi Lines, CAAB Centro Agro Alimentare Bologna, CNA Emilia-Romagna, MORC2, Peluso Group, SACA, Sgarzi, Sicamion, Stella Operazioni Doganali, Transcoop, Unioncamere Emilia-Romagna.

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