Bonaccini vicino alla Ue. Via alla settimana decisiva

L’annuncio atteso a giorni: se correrà, ipotesi Regionali a novembre. Europee, non si fermano i malumori tra le donne dem per le liste . .

Bonaccini vicino alla Ue. Via alla settimana decisiva

Bonaccini vicino alla Ue. Via alla settimana decisiva

La decisione definitiva non è ancora arrivata, ma c’è chi assicura che Stefano Bonaccini scioglierà la riserva sulla sua candidatura alle Europee dopo Pasqua. Qualcuno dice che l’annuncio potrebbe arrivare già martedì o mercoledì, ma nell’inner circle del governatore emiliano-romagnolo (per ora) non c’è conferma.

Di certo, dopo Pasquetta, ogni giorno potrebbe essere buono per l’annuncio. Del resto, l’investitura da capolista nella circoscrizione Nord-Est è certa, dopo il lungo faccia a faccia tra il ’Pres’ e la segretaria dem Elly Schlein dell’altro giorno. Un summit dal quale lo ’schema Taruffi’ che prevedeva a capo delle liste donne civiche, in parte è stato sovvertito. A partire proprio dall’Emilia-Romagna. Ma come spesso capita nell’ex partitone, gli animi continuano a essere agitati. Il fatto che il governatroe e presidente Pd al 90 per cento sia dato in volo per Bruxelles, sta già aizzando il centrodestra che lo accusa di essere come "Schettino che lascia la nave a un anno dall’alluvione".

Ma al di là delle polemiche, resta il fatto che con Bonaccini verso l’Europa, si apre necessariamente la partita delle Regionali con relativo toto-nomi. Si parla del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, della vicepresidente della Regione Irene Priolo e dell’assessore al Lavoro Vincenzo Colla, possibile figura di mediazione. Ma c’è chi non esclude che potrebbe correre, magari riaprendo il dossier primarie, anche Elisabetta Gualmini (in caso non facesse il bis in Ue), mentre non è del tutto sfumata l’ipotesi della sindaca Isabella Conti.

Il rischio, comunque, che paventano alcuni tra i fedelissimi del ’Pres’, è l’imposizione di un nome in viale Aldo Moro a trazione Schlein. Da qui, non mancano gli appelli a Bonaccini di restare in regione. Il nodo vero rimane quello dei tempi: Bonaccini potrebbe, però, dimettersi a settembre, dando quindi la possibilità di votare già a novembre.

In pratica due mesi prima della fine naturale del mandato, ma con Priolo che – visto lo statuto regionale – prenderà le redini fino al voto. In caso invece, Bonaccini non corresse, i tempi potrebbero allungarsi fino a marzo 2025. Si vedrà. Nel frattempo, non si fermano le fibrillazioni delle donne dem, dove soprattutto tra le uscenti, c’è la richiesta di venir valorizzate per il lavoro fatto. Finire nel ’panino’ tra civiche e Schlein in lista, a molte non va giù. E sebbene nel Nord-Est sia stata sventata l’opzione di Annalisa Corrado in pole, i mugugni restano.

Rosalba Carbutti

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro