Bologna sogna ad occhi aperti la Champions: la festa dei tifosi dopo la vittoria con l’Atalanta

In centinaia ad accogliere la squadra a Casteldebole dopo il successo di Bergamo: bandiere, cori e fuochi d’artificio per Zirkzee e compagni. E ora la città aspetta la partita contro l’Inter, con un Dall’Ara già sold out e colorato di rossoblù

Bologna, 4 marzo 2024 – Il sogno rossoblù continua. Sempre più ad occhi aperti: il Bologna di Thiago Motta batte anche l'Atalanta a domicilio ed è quarto in solitaria, a +4 sulla Roma, con sei vittorie consecutive (non succedeva dalla stagione ‘66-67)

L'accoglienza dei tifosi a Casteldebole per festeggiare la squadra di Thiago Motta: è tripudio rossoblù (FotoSchicchi)
L'accoglienza dei tifosi a Casteldebole per festeggiare la squadra di Thiago Motta: è tripudio rossoblù (FotoSchicchi)

Ai 750 tifosi presenti a Bergamo se ne sono aggiunti in serata altri a Casteldebole, per celebrare l'ennesima impresa di Zirkzee e compagni. Bandiere, fumogeni e cori: un film già visto in questa stagione, che però i tifosi rossoblù non vogliono stancarsi di guardare.

Un'accoglienza da re per Thiago Motta e i suoi ragazzi, portati in trionfo fin dall'arrivo del pullman e festeggiati con le loro auto fino all'uscita del centro tecnico. I giocatori sono stati travolti da un tripudio rossoblù: una festa spontanea e liberatoria di un popolo che aspettava da troppo tempo la magia di notti come questa.

Un Bologna senza limiti, quello del Gewiss Stadium, che ha superato l'ennesima prova di maturità e dimostrato di essere una grande squadra: partita ribaltata in soli quattro minuti nella ripresa e l'Atalanta che osserva impotente lo strapotere dei ragazzi terribili di Motta. Zirkzee (tra i più acclamati ieri durante la festa a Casteldebole) e Ferguson, gli autori del gol, ma anche Saelemaekers, entrato all'intervallo al posto di Orsolini e capace di svoltare la partita.

E poi ancora Calafiori, autore di una prova maiuscola davanti al ct Spalletti presenti sugli spalti.

I cambi di Motta

Thiago l'ha decisa con i cambi, mostrando come l'allievo è riuscito a superare il maestro Gasperini: due decisi all'intervallo, come raramente il tecnico rossoblù ha fatto in questa stagione. "Le partite non vengono ribaltate per caso e io non credo alla fortuna, ma al lavoro", il dictat di Motta nel post partita.

La gara con l’Inter

Ma, come da filosofia di tecnico e squadra, è già tempo di pensare alla prossima. "La Champions? No, penso solo a preparare la gara contro l'Inter". E se la febbre rossoblù era già alta nei giorni scorsi per questa partita, con il Dall'Ara già sold out, ora non resta che attendere sabato, per inseguire quel sogno che ad oggi è una solida realtà. Questo Bologna può battere chiunque, la capolista è avvisata.  

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