
La Run 5,30 torna a Bologna anche nel 2024: si parte venerdì all'alba in piazza Maggiore (foto Schicchi)
Bologna, 12 giugno 2024 – La corsa più pazza del mondo? Etichetta forse eccessiva, ma la Run 5.30 è comunque una delle prove più singolari che si corrono a Bologna. L’appuntamento è per venerdì 14, alle 5,30 (l’alba è prevista un minuto prima) con la classica organizzata da Sabrina Severi e Sergio Bezzanti (Ginger ssd) e subito sposata dall’Uisp.
Partita da Modena, nell’ormai lontano 2009, la Run 5.30 è sbarcata a Bologna due anni dopo e, da allora, ha fatto passi da gigante. Da una partenza quasi carbonara in piazza del Baraccano a piazza Santo Stefano, per approdare, com’era giusto che fosse, in piazza Maggiore. Un’intuizione, questa, di Romano Prodi che venerdì sarà al via con il figlio Giorgio.
Sono attesi almeno tremila runner e, tra questi, ci sarà anche l’assessora allo sport Roberta Li Calzi. Roberta era nella sede delle Cucine Popolari, per la presentazione dell’evento, insieme con Marco Tarozzi (moderatore), Donatella Draghetti (dirigente Uisp), Marcello Ciurlo (responsabile del percorso), Stefano Dall’Ara (vice presidente di Gattinoni&Co), Gino Santi (presidente onorario di Uisp), Sabrina Severi (presidentessa di Ginger ssd) e Roberto Morgantini, padrone di casa.
Già, al traguardo ci saranno le celebri ciliegie e quelle che avanzeranno saranno donate proprio alle Cucine Popolari (“sforniamo ogni giorno 600 pasti - dice Morgantini - è un progetto che ogni anno costa 350mila euro che non è facile reperire”). Le maglie avanzate, invece, finiranno alla Protezione Civile. Non si butta via niente, tutto viene riciclato.
E vengono approfondite amicizie, come dicono i partecipanti. Perché correre è un atto di fede, fiducia e speranza e fatto, appunto, in amicizia. Il pettorale, che dà diritto alla maglia e alla medaglia, costa 15 euro. Lo spettacolo è assicurato. Così come le emozioni che regala una prova alle prime luci dell’alba, in sicurezza e tranquillità. Per scoprire o riscoprire quanto è bella e piacevole Bologna.