
Il bomber esce in lacrime per infortunio. Dentro Tavsan, a segno subito. Raddoppia Berti. I calabresi tentano di riaprirla invano con Ricciardi
CESENA
2
COSENZA
1
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Mangraviti, Prestia, Curto; Donnarumma, Francesconi, Calò (32’ st Mendicino), Berti (32’ st Bastoni), Ceesay (39’ st Adamo); Antonucci (39’ st Van Hooijdonk); Shpendi (29’ pt Tavsan). A disp.: Pisseri, Chiarrello, Saber, Celia, Ciofi, Piacentini, Pieraccini. All.: Mignani.
COSENZA (3-4-1-2): Micai; Hristov, Venturi, Caporale (20’ st Fumagalli); Ricciardi, Kouan, Kourfalidis (32’ st Mauri), Ricci (42’ st Ciervo); Florenzi; Mazzocchi (20’ st Rizzo Pinna), Zilli (20’ st Strizzolo). A disp.: Vettorel, Martino, Camporese, Sankoh, D’Orazio, Dalle Mura, Sgarbi. All.: Alvini.
Arbitro: Galipò di Firenze.
Reti: 46’ pt Tavsan, 12’ st Berti, 25’ st Ricciardi
Note: presenti 10.732 spettatori (7.893 gli abbonati, 756 gli ospiti). Ammoniti Calò, Klinsmann, Antonucci, Adamo e van Hooijdonk per il Cesena, Kourfalidis, Florenzi, Micai e Strizzolo per il Crotone. Espulso al 98’ Kouan. Recuperi: 2’ pt e 6’ st
Il Cesena torna a vincere nel suo fortino, contro il Cosenza di Alvini e sotto gli occhi di Mike Melby, ieri presente allo stadio. Alcune sorprese in formazione, un paio imprevedibili. Fuori Adamo, Bastoni e Ciofi, sostituiti da Ceesay, Francesconi e Curto. Squalificato Kargbo. Il Cesena ha perso le ultime due gare in trasferta a Frosinone e Bari e vuole ritrovare in fretta punti importanti, approfittando del fattore campo perché il Manuzzi sinora ha portato 17 punti dei 22 in classifica. Il Cosenza comincia garibaldino, pressing e gioco altissimi, davanti niente punti di riferimento ma lascia praterie, sarebbero state il pane di Kargbo. I calabresi lamentano alcuni infortuni di peso, squalificato Charlys, sabato hanno perso in casa col Frosinone. La prima occasione da urlo capita al Cesena in contropiede: Calò, Ceesay, cross rasoterra, Shpendi di tacco la manda a fil di palo ma Micai ci arriva e devia. Il colpo del ko capita un minuto dopo a Kouan trovato da Kourfalidis ’desolatamente’ solo in area del Cesena col primo bianconero a 5 metri, colpo al volo a botta sicura ma Klinsmann intercetta. Al 18’ il Cosenza protesta, chiede un rigore, l’arbitro non abbocca alla simulazione di Zilli. Si viaggia ai 100 all’ora, il pressing dei calabresi è asfissiante, toglie ossigeno alle triangolazioni bianconere lasciando però rapide azioni di rimessa. Al 26’ la peggior notizia per il Cesena: su un contrasto Shpendi mette male la caviglia, lo stadio trattiene il fiato, il bomber è costretto ad uscire – in lacrime – sostituito da Tavsan, con Antonucci falso nove.
Al 37’ l’illusione: Tavsan insacca di testa ma parte in fuorigioco di metri. Allo scadere il Cesena passa, ancora in contropiede, protagonista Ceesay, giunto in area di tacco libera Tavsan per il facile tocco in gol. Un minuto dopo Francesconi ha l’occasione del bingo su assist di Antonucci, in tuffo la manda fuori di un pelo. Al 57’ ancora Ceesay sugli scudi (mette anche lo zampino su entrambe le occasioni da gol), taglio in diagonale in area, si beve un paio di difensori e appoggia lento per l’accorrente Berti che evita Caporale e raddoppia sotto la Mare. Al 70’ il Cosenza accorcia, gran botta da 30 metri di Ricciardi, lasciato libero di calciare, palo e rete. Il Cesena si rintana, non riesce a tenere palla davanti, su corner Fumagalli ha il colpo del pareggio, paratona di Klinsmann. Minuti finali molto nervosi, ma la vittoria è in cassaforte. Parapiglia dopo il triplice fischio che costa il rosso a Kouan.
Daniele Zandoli