REDAZIONE CESENA

Botte al figlio e ai carabinieri. Padre ubriaco finisce in manette

I militari erano intervenuti a Macerone dopo la segnalazione del personale sanitario del 118

I carabinieri sono intervenuti in un’abitazione a Macerone

I carabinieri sono intervenuti in un’abitazione a Macerone

Padre ubriaco prima aggredisce il figlio minorenne di soli 7 anni e poi si scaglia contro i carabinieri intervenuti dopo la segnalazione del 118. L’altra sera i carabinieri della stazione di Macerone hanno arrestato un uomo, presunto responsabile del reato di aggressione nei confronti del figlio minorenne e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I militari, sono intervenuti dopo che era loro giunta una richiesta alla centrale operativa da parte del personale medico del 118, che era stato chiamato a Macerone per una segnalata aggressione nei confronti del figlio minorenne, da parte del padre 38enne romeno che, peraltro, era in stato di alterazione perchè ubriaco e non consentiva loro di accedere nell’appartamento per verificare le condizioni di salute del ragazzino. I carabinieri, giunti sul posto, dopo avere consentito ai sanitari di accedere nell’appartamento, hanno cercato di fare chiarezza sulla situazione di conflittualità esistente all’interno della famiglia, che aveva richiesto l’intervento del personale del 118. Nella circostanza il babbo del bambino di 7 anni, che si trovava in evidente stato di ubriachezza, senza plausibili motivi, ha dato evidenti segni di escandescenza, inveendo e aggredendo fisicamente i carabinieri, uno dei quali ha riportato lievi lesioni poi medicate dai sanitari del 118. L’uomo, prontamente immobilizzato grazie all’ausilio di un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile nel frattempo giunto sul posto, è stato arrestato e, su disposizione del sostituto di turno della Procura della Repubblica di Forlì, trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Cesena, in attesa dell’udienza di convalida. La mattina dopo, il giudice del tribunale di Forlì ha convalidato l’arresto disponendo, nei suoi confronti, la misura dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il comando dell’arma competente. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Forlì, proseguono gli accertamenti per fare piena luce sulla situazione familiare. Ermanno Pasolini