CRISTINA MAZZI
Cronaca

Capodanno 2021 Cesena: l'intimo veglione dei 'vip'. "La festa può aspettare"

Non si è rinunciato al tradizionale cenone, ma soli in casa con la famiglia. Il sindaco Lattuca: "Sacrifici dovuti. L’auspicio ora è uno: sconfiggere il virus"

Fabio Zaffagnini, ideatore di Rockin' 1000 (Foto Ravaglia)

Cesena, 2 gennaio 2021 - Cotechino, lenticchie, spumante e musica. La cena della notte di San Silvestro è servita, condita con una raffica di messaggini che illuminano il cellulare per augurare buon anno, anche forse più del solito, perché il tempo per stare al cellulare, dopotutto, quest’anno non è mancato. Di posto a tavola ce n’è a volontà: vietato riempirlo con persone in carne ed ossa. Come lo avranno passato i cesenati un capodanno così diverso dal solito? "È stata una serata sobria e tranquilla in famiglia", ad esempio, quella del sindaco Lattuca. "Anche se dalla finestra di casa ho notato più fuochi d’artificio rispetto agli anni scorsi. Sicuramente è stato un sacrificio per tutti passarlo senza festeggiamenti, ma nulla a confronto con i veri sacrifici fatti durante l’anno da chi ha combattuto contro il virus". Varcato il 2021 l’auspicio è uno solo: "Che sia l’anno della sconfitta del Covid".

Un capodanno "intimo" anche per Roberto Mercadini. "Sono solito festeggiarlo in famiglia, ma ammetto che trascorrerlo senza gli amici è stato strano", ammette Mercadini. "Solitamente siamo in tanti, anche 30 o 40 –, chiacchieriamo e ridiamo fino al mattino". E poi il pensiero vola. "Sa cosa mi viene in mente? L’ultima volta che ho trascorso un capodanno così riservato avevo 18 anni. Stetti in casa, lo passai nella mia cameretta a guardare film improbabili. Ed eccoci qua, un po’ di anni dopo chiusi ancora in casa".

Ad essersi lasciato il palco alle spalle è stato anche Moreno il Biondo. "Non ricordo un altro capodanno passato in casa – racconta –, è la prima volta. Con me quest’anno c’era solo mia moglie ma la musica mi ha accompagnato lo stesso fino al momento del cotechino". Per gli Extraliscio a breve si prospetta un’opportunità unica: quella di portare il punk da balera a Sanremo. "Avevo questo in testa anche se non ero sul palco. Come se avessimo suonato anche la notte di Capodanno, prima e dopocena, il pubblico per me c’er a, eccome se c’era".

Il rock? "Ha lasciato posto a Morandi su Rai 1 – racconta invece Fabio Zaffagnini, fondatore di Rockin’1000 –. Ebbene sì, io e la mia compagna il 2021 lo abbiamo salutato così, in casa a Milano, cantando con la tv accesa. E il rock? "Abbiamo però messo in streaming ‘We Are The Thousand’, l’incredibile storia di Rockin’1000’, sulla piattaforma I wonderfull, una sorta di regalo di buon auspicio per un 2021 migliore, in attesa che riaprano i cinema".

Ma c’è anche chi non è riuscito a stare lontano dai teatri. Mirko Casadei è uno di questi, che insieme ad altri artisti si è chiuso al Teatro Astra di Bellaria per suonare in diretta dalle 23. "Abbiamo voluto dare un segnale positivo a tutti i romagnoli". E se il dovere chiama? "Ho passato 31 e 1 gennaio a lavorare tra Rimini e Cesena – conclude Fabrizio Faggiotto –, preferisco portarmi avanti, perché quest’anno ripartirà tutto, è quello che tutti ci auguriamo".