PAOLO MORELLI
Cronaca

L’ad se ne va sbattendo la porta

Acque agitate all’Olidata, azienda informatica nata nel 1992 a Cesena (dove ci sono numerosi azionisti), e oggi con sede a...

Claudia Quadrino

Claudia Quadrino

Acque agitate all’Olidata, azienda informatica nata nel 1992 a Cesena (dove ci sono numerosi azionisti), e oggi con sede a Roma. Nei giorni scorsi ci sono state due grosse notizie: l’uscita dell’azienda, quotata in borsa, dalla black list di Consob dove era finiti per il coinvolgimento in un’inchiesta per corruzione, e l’annuncio della sponsorizzazione dei campioni d’Italia di basket della Virtus Bologna. Ieri è rimbalzata la notizia che l’amministratore delegato Claudia Quadrino ha dato le dimissioni firmando un accordo transattivo in virtù del quale ha cessato tutte le cariche ricoperte nel gruppo. Le motivazioni alla base dell’accordo sono da rinvenirsi in reciproche incomprensioni con gli altri amministratori, in particolare col presidente Cristiano Rufini che ha ripreso il suo ruolo dopo un periodo in cui era uscito di scena per aver ricevuto un avviso di garanzia, e divergenze intervenute nei rapporti interpersonali.

Quadrino, si apprende da una nota, ha presentato le proprie dimissioni, irrevocabili e con effetto immediato, dalle cariche di consigliere e amministratore delegato di Olidata e di I.Con, nonché di presidente della rete di imprese PAgile. Riceverà una buonuscita di 230.000 euro lordi rinunciando a qualunque azione futura nei confronti della società e delle controllate. Parimenti, Olidata ha rilasciato ampia manleva, fatti salvi i casi di dolo o colpa grave.

In borsa il titolo, che aveva avuto un’impennata nei giorni scorsi, ieri ha perso il 2,4%.