Jonathan Klinsmann sogna il mondiale, vuole un posto da titolare in A
Altro che hotel calciomercato, nelle ultime ore Fusco pareva un banditore della celebre casa d’aste londinese Christie’s: martelletto in mano, pronto a chiamare, alzata dopo alzata, il vincitore per uno dei pezzi pregiati bianconeri, Jonathan Klinsmann. Nelle ultime ore, infatti, sul 28enne portiere statunitense sono piombate, in rigoroso ordine alfabetico, Cremonese, Empoli e Palermo. Tutto è cominciato dal rientro a Trigoria di Pierluigi Gollini, che pareva già promesso sposo della Cremonese. Nelle ultime ore però il matrimonio è saltato, così i grigiorossi si sono fiondati su Emil Audero, rientrato a Como dopo il prestito a Palermo, e su Klinsmann. Ma non solo la Cremonese ha messo gli occhi addosso a Klinsmann, pure l’Empoli ci avrebbe fatto più di un pensierino. E, nella lista della spesa del ds Roberto Gemmi accanto a Klinsmann ci sarebbe Andrea Fulignati. Che milita nella Cremonese, e potrebbe liberarsi e finire in Toscana quando le tigri chiuderanno proprio per Audero. Affare che già ieri era dato in chiusura. Così Fulignati sarà libero di accasarsi all’Empoli.
Se così fosse, a fregarsi le mani sarebbe il Palermo. Che, perso Audero, potrebbe tentare l’affondo proprio sull’americano del Cesena, ma ha Sebastiano Desplanches. Più defilata, ma sempre attuale, la pista che vedrebbe Klinsmann approdare a una squadra estera. Oppure, forte anche dei 22 milioni appena incassati per Milinkovic-Savic (che dovrebbe firmare in queste ore con il Napoli), al Torino. Ipotesi però, quest’ultima, remota. Klinsmann ha le idee chiare e, nella stagione che inizierà fra poco meno di un mese, una cosa vuole assolutamente fare: essere il portiere titolare. Questo perché vorrebbe giocarsi da protagonista il prossimo mondiale, in programma proprio negli Usa dall’11 giugno al 19 luglio prossimi. Portiere titolare che Klinsmann sarebbe anche a Cesena, in caso non dovesse andare in porto nessuno di questi scenari in questo intricatissimo scorcio di mercato.
Il ds Fusco però non vuole farsi trovare impreparato in caso di partenza dell’attuale numero 1 e, perso Demba Thiam (finito, nel frattempo, a Monza), ha messo gli occhi su un tris di portieri con le stesse caratteristiche: esperti, di categoria e svincolati. Il primo è Francesco Bardi, classe 1992, ex Reggiana, il secondo è Stefano Gori, classe 1996. Il più papabile dei tre però è Luca Lezzerini, appena svincolato dal Brescia. Il classe 1995 è anche il più strutturato dei tre, è alto infatti poco meno di 2 metri e vanta 174 presenze fra serie A e serie B, a cui se ne aggiunge una addirittura in Europa League (con la Fiorentina). L’ex Brescia ha una percentuale di palloni salvati del 74.3% e addirittura del 92% sotto la voce uscite con i piedi riuscite per partita. Insomma, qualsiasi sia il destino della porta del Cesena e chiunque ne sarà il nuovo guardiano, almeno di una cosa dovrebbero essere tranquilli i tifosi bianconeri: che sarà in buone mani.
Enrico Magnani
