"Per la ricostruzione completa e per gli interventi progettualmente più complessi sono necessari circa 33 milioni che auspichiamo otterranno un finanziamento nella fase 3, a carico della struttura commissariale". A fare il conto dei danni dell’alluvione dello scorso maggio, con calcolatrice alla mano, è ancora una volta il sindaco Enzo Lattuca.
Il bilancio attuale sembra infatti confermare, pur con un leggero incremento, le previsioni espresse lo scorso 20 giugno, pari a circa 58 milioni di euro di danni al patrimonio cesenate. Nello specifico, la stima per gli interventi agli edifici pubblici risulta di 13 milioni (in aumento rispetto ai 12,3 milioni ipotizzati in un primo momento) mentre oltre 44 milioni riguardano infrastrutture, strade e ripristino della funzionalità del torrente Cesuola. "Per gli edifici pubblici la ricognizione delle risorse è a buon punto - fa sapere Lattuca - la copertura è pressoché totale grazie alle donazioni, alla polizza assicurativa di cui abbiamo già ricevuto un anticipo di 2 milioni di euro e che, in seguito alle perizie che sono in fase di conclusione, dovrebbe portare altri 8 milioni e agli interventi ministeriali, tra cui gli 800mila euro destinati alla Biblioteca Malatestiana".
Sul fronte delle infrastrutture, invece, i bilanci risultano più pesanti. Per gli interventi relativi a frane, strade e copertura del Cesuola il totale ammonterebbe, appunto, a più di 44 milioni che potrebbero però salire ancora. Di questi, 11 milioni sono stati già finanziati per le operazioni di somma urgenza mentre 33 milioni sarebbero necessari per la ricostruzione vera e propria e per individuare eventualmente nuovi percorsi.
"Il Commissario ha dichiarato di voler consegnare la pianificazione della parte di ricostruzione entro la fine dell’anno – continua il sindaco –. È necessario partire dallo studio per avere entro il primo semestre del 2024 una lista degli interventi. Occorrerà poi costituire un gruppo di esperti a cui affidare la progettazione degli interventi, anche se da quei piani potrebbero scaturire spese per miliardi di euro. Non serviranno tutti subito, è fisiologica una pluriannalità, ma nel frattempo sono importanti le risorse per iniziare".
Un aggiornamento, quello del sindaco, che intende spegnere polemiche e dubbi sollevati nei giorni scorsi
Cristina Gennari