
Mister Michele Mignani deve approfittare della sosta per ridare slancio al gruppo
E’ un Cesena in difficoltà, in fase involutiva come risultati e gioco e che dalla sosta (ritorno in campo domenica 12 gennaio alle 17,15 al Manuzzi con il Cittadella) e dal mercato (che resterà aperto fino alle 24 del 3 febbraio) dovrà ritrovare la forza per risalire come nella prima parte del girone di andata quando aveva convinto in risultati e prestazioni. I bianconeri dovranno anche migliorare la tenuta dei responsi dei secondi tempi infatti secondo la graduatoria che scaturirebbe se le gare finissero dopo 45 minuti, i romagnoli non sarebbero al decimo posto attuale con 25 punti (5 sconfitte nelle ultime 6 gare di campionato) ma quinti con 29 punti, una media di 1,45 a gara, 7 vittorie, 8 pari e 5 sconfitte, 15 gol fatti e 11 subiti. Questo in una graduatoria relativa solo ai primi 45 minuti.
Anche la classifica generale attuale sarebbe cambiata, al vertice non il Sassuolo che si troverebbe al quarto posto con 30 punti (una sola lunghezza davanti ai bianconeri) ma il Pisa. Riepilogando la graduatoria dopo i primi 45 minuti nelle 20 gare disputate fino a ora: Pisa 37, Bari 35, Spezia e Sassuolo 30, Cesena 29, Palermo 28, Modena e Juve Stabia 27, Sampdoria, Reggiana, Cosenza e Frosinone 25, Carrarese 22, Mantova Cremonese e Cittadella 21., Brescia 20, Catanzaro e Sudtirol 18, Salernitana 17. Dopo le prime frazioni quindi la classifica sarebbe ben diversa e il Cesena nella ripresa quindi cala avendo perso quattro punti rispetto alla prima frazione. La classifica invece complessiva e ufficiale della B dopo il girone di andata e una gara del ritorno è la seguente: Sassuolo 46 punti, Pisa 43, Spezia 38, Cremonese 30, Juve Stabia 29, Catanzaro, Bari e Carrarese 27, Modena e Cesena 25, Palermo e Reggiana 24, Brescia, Mantova e Cittadella 23, Sampdoria e Frosinone 20, Salernitana e Sudtirol 18, Cosenza 17.