"I Nobraino sono animali da palcoscenico"

Il gruppo è tornato a suonare insieme dopo 6 anni. Domenica sera al Vidia presenta il nuovo album.

"I Nobraino sono animali da palcoscenico"

"I Nobraino sono animali da palcoscenico"

Sono tornati per restare. Domenica sul palco del Vidia club di San Vittore tornano i Nobraino, storica rock band romagnola. Il gruppo, fresco di reunion, presenterà i brani del nuovo disco ‘Animali da palcoscenico’. L’album segna un ritorno alle origini della band, cavalcando delle sonorità rock che richiamano le influenze degli anni ’90. I biglietti per il concerto sono disponibili su Dice e presso la biglietteria del locale.

Lorenzo Kruger, cantante e paroliere del gruppo, com’è tornare in tour con i Nobraino?

"È stato un po’ come andare in bicicletta. Nonostante i sei anni di lontananza, tornare a suonare insieme è stato facile e bellissimo, infatti non siamo riusciti a fermarci e abbiamo già fatto tantissime date. La realizzazione del disco è stata la naturale evoluzione di questo grande entusiasmo".

Cosa vi ha spinto a tornare insieme?

"Nella vita si cresce, perciò quei conflitti che sembravano irrisolvibili diventano cose da niente, anche perché abbiamo trovato il nostro equilibrio. Ci siamo ritrovati al matrimonio del nostro trombettista. Eravamo tutti allo stesso tavolo e ritrovarsi è stato stupendo. Da lì una cosa tira l’altra. Io, in realtà, anche durante il mio periodo da solista continuavo a scrivere dei pezzi in chiave Nobraino".

Dunque i brani del disco nascono tutti in questo nuovo periodo?

"L’unico pezzo proveniente dal nostro passato è la cover di ‘Hotel Supramonte’, che da sempre rappresenta uno dei momenti più energici del nostro show. Abbiamo deciso di registrarla proprio perché il disco ha un’anima rock ben marcata. Tra gli altri brani c’è ‘Dubbi sul futuro’, che avevo proposto a Patty Pravo in una sua prima versione. Non ho avuto risposta, quindi me la sono tenuta per la band".

C’è una canzone del disco a cui è più legato?

"Mi piace molto ‘Canzone d’amore per correre’. Non so perché, forse per la linea vocale che canta la nostra nuova musicista, con grande trasporto emotivo. Lei in questo tour dà il cambio a ‘Barbatosta’, e l’abbiamo soprannominata ‘Barbuda’ come l’isola vicino a St. Vincent, che è il nome della cantante a cui somiglia quando suona la chitarra".

Qual è il tema del disco?

"Il titolo, Animali da palcoscenico, racconta lo spirito di questi brani, nati per essere portati sul palco. Le sonorità delle canzoni si rifanno alle chitarre elettriche degli anni ’90, che ci hanno formato. In fin dei conti siamo dei rockettari. Al Vidia, però, suoneremo anche i nostri cavalli di battaglia".

Quindi siete tornati per restare?

"Assolutamente sì. Ancora non posso dire nulla sui nostri progetti futuri, però posso garantire che il mio obiettivo è quello di alternare la mia carriera da solista, più cantautoriale, ai Nobraino. Di sicuro non staremo mai più lontani per oltre sei anni".