ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Il Cesena e il tabù del dopo sosta. Tre pareggi e una sconfitta al rientro

Mai un successo dopo la pausa, ma i bianconeri hanno cambiato passo dopo quella di inizio anno .

Nemmeno il rientro di Shpendi dopo l’infortunio a gennaio portò alla vittoria

Nemmeno il rientro di Shpendi dopo l’infortunio a gennaio portò alla vittoria

Bianconeri a caccia della prima vittoria dopo la sosta. Il campionato si è fermato per l’ultimo stop previsto in questa stagione per gli impegni delle nazionali e alla ripresa, il 30 marzo, quando al Manuzzi arriverà la Juve Stabia, il Cavalluccio cercherà di centrare un successo finora mai arrivato dopo le interruzioni. Una prassi cominciata a inizio settembre quando ci fu il primo fermo del calendario. Il Cesena ci arrivò dopo l’amarissima caduta a La Spezia, 2-1 con i gol dei padroni di casa segnati negli ultimi dieci minuti di gara che ribaltarono il vantaggio iniziale di Berti, e alla ripresa, il 13 settembre, solo un pari interno nel derby contro il Modena, allora allenato da Pierpaolo Bisoli: 2-2 con vantaggio emiliano di Pedro Mendes, quindi sorpasso bianconero con i due gol su rigore di Shpendi e pareggio definitivo di Zaro a metà ripresa.

Secondo stop nel weekend del 13 ottobre segnato da una sconfitta prima, 3-1 a Pisa, ed anche dopo, 5-3 in casa contro la Sampdoria in un match rocambolesco in cui i bianconeri sfiorarono la clamorosa rimonta dopo essere stati in doppio svantaggio. Un mese dopo nuova interruzione ma a differenza delle precedenti Calò e compagni ci arrivarono galvanizzati dalla prima vittoria esterna al Tombolato di Cittadella: 2-0 con gol di Bastoni e Shpendi su rigore, entrambi nel secondo tempo. Successo non bissato due settimane dopo, il 23 novembre nel derby interno contro la Reggiana. Fu solo 1-1 con vantaggio ospite di Pettinari e pareggio del solito Shpendi questa volta su azione.

L’ultima sosta è stata quella di fine anno, il Cesena era in quel momento con il morale ai minimi storici per le tre sconfitte consecutive contro Juve Stabia (1-0), Cremonese in casa (1-0) e a Carrara due giorni prima di Capodanno (2-0) e c’era molta attesa per il primo impegno casalingo del 2025 il 12 gennaio contro il Cittadella. Nemmeno il rientro di Cristian Shpendi al centro dell’attacco dopo i tre turni saltati in seguito all’infortunio rimediato in casa contro il Cosenza il 14 dicembre, riuscì a scuotere un Cavalluccio in crisi di gioco e risultati. Alla fine pari a reti inviolate con qualche rischio di lasciare ai veneti l’intera posta.

Sembrava un risultato in linea con il periodo nero, invece da quel momento è iniziata la risalita supportata da nove risultati utili in dieci gare, cinque pareggi, quattro vittorie e una solo sconfitta in quel di Catanzaro, per un totale di 17 punti aggiunti alla classifica. Torniamo al presente, il Cesena arriva all’ultimo stop dopo il buon pari con lo Spezia, l’intenzione questa volta di fare bottino pieno alla ripresa, primo per chiudere definitivamente il discorso salvezza, poi per continuare a coltivare il sogno playoff, magari con un piazzamento nemmeno troppo svantaggioso.

Andrea Baraghini