GILBERTO MOSCONI
Cronaca

Il gran raduno dei cani Lagotto da tartufo

Da oggi a domenica nuova edizione al lago Pontini con 338 esemplari da tutt’Europa e 500 partecipanti

Il gran raduno dei cani Lagotto da tartufo

Il gran raduno dei cani Lagotto da tartufo

Prende il via oggi va San Piero in Bagno e dintorni la "tre giorni" del raduno internazionale promosso dal Club Italiano Lagotto romagnolo, il cane specializzato nella ricerca del tartufo.

Si tratta di un evento ormai identitario per la località sampierana. Il raduno, che si tiene ormai da una decina d’anni, farà di nuovo base, nel paese d’Alto Savio, nei pressi di Lago Pontini, alle falde del Còmero.

La manifestazione assegnerà il trofeo "Derby Winne" al miglior soggetto maschio e femmina fra i nati dal 1° gennaio al 31 dicembre di anno scorso. I cultori provenienti da varie parti d’Italia saranno numerosi.

La "tre giorni" dedicata al cane Lagotto romagnolo si divide in due parti. Oggi e domani avrà luogo quella espositiva e di verifica morfologica, per individuare gli esemplari più belli di ciascuna categoria. Domenica sarà la volta della parte dedicata alla prova di lavoro per la ricerca del tartufo bianco. Per quanto riguarda i numeri, sono veramente indicativi della forte affluenza. Venerdì e sabato si vedràla partecipazione di 338 esemplari di Lagotto romagnolo provenienti da 19 Paesi europei, ovviamente Italia compresa, oltre a tre esemplari dagli Usa.

Tra partecipanti, accompagnatori, appassionati di cani e della ricerca del tartufo si potranno contare presenti al raduno quasi 500 persone.

Oggi e sabato il ritrovo è al mattino al Centro Turistico di Valbonella di Valgianna, poi il pomeriggio avrà luogo il convegno su "Parliamo del Lagotto Let’s talk about Lagotto", con gli interventi di Alessandro Zeppi e Lorenzo Ciacci. Domenica mattina, per la prova di essere... messi alla prova, cioè quella di lavoro per la ricerca del tartufo, il ritrovo si terrà all’azienda agricola forestale "Vado Campietro Pian dei Temprini", di Pino Valgiusti di San Piero grande appassionato lagottista e esperto tartufaio.

La fondazione del club Italiano Lagotto, avvenuta a Imola nel 1988 è stata una tappa fondamentale nel processo di recupero del lagotto romagnolo ed ha contribuito a creare i presupposti per il riconoscimento ufficiale della razza da parte dell’Enci.

Il Club opera per la tutela e la valorizzazione del Lagotto Romagnolo, ponendosi come punto di riferimento per tutti gli appassionati, organizza incontri e seminari sulla razza, pubblica una rivista semestrale che viene inviata ai soci, cura la realizzazione di pubblicazioni specifiche sul Lagotto, organizza raduni e mostre, organizza Prove di Lavoro".