Incidente Cesena, moto piomba su ciclisti: morti Adriano Giorgi e Marco Iannone

Hanno perso la vita il centauro e un conducente della bicicletta. Strade di sangue: otto vittime in 24 ore in Emilia Romagna

Incidente a Cesena, nei riquadri le vittime Marco Iannone e Adriano Giorgi

Incidente a Cesena, nei riquadri le vittime Marco Iannone e Adriano Giorgi

Cesena, 1 maggio 2022 - Uno scontro fatale avvenuto in un pomeriggio assolato di primavera in Romagna che si è trasformato nel giorno più nero.In 24 ore nerissime per l’Emilia Romagna: otto vittime, un bimbo di 9 anni gravissimo, altri feriti gravi, una mezza strage.

Ma torniamo alll’incidente nel Cesenate. Ieri, poco dopo le tredici, un terribile impatto tra un motociclista e un ciclista, avvenuto sulle strade tra Borello e la frazione di Borgo Rose, è costato la vita a entrambi i conducenti dei mezzi. Un posto molto frequentato dai ciclisti, soprattutto in questo periodo dell’anno. Ieri erano usciti sfruttando la bella giornata di sole.

Un gruppo di sette ciclisti stava viaggiando verso Borello. Un motociclista stava, in quell’esatto momento, provenendo in direzione contraria. La strada fa una curva in quel punto e il centauro, che era in sella alla sua Aprilia Tuono Mille, ha urtato violentemente contro il gruppo. Uno di loro è morto sul colpo. Stessa tragica sorte per il motociclista. Una delle due vittime, il centauro Adriano Giorgi di 66 anni, abitava a Borello in via Luzzena e aveva una grandissima passione per la moto. Era da poco uscito di casa, solo pochi chilometri quando la sua corsa è finita per sempre. Un padre di famiglia, un muratore in pensione, con l’hobby del lavoro nei campi. Lascia nello sconforto più totale la moglie e due figli ormai quarantenni. Amato e rispettato dalla gente del posto,

Adriano Giorgi si era trasferito da anni a Borello, originario di Civitella di Romagna. "Era una persona dal carattere tranquillo che si era fatto volere bene da tutti – raccontano i clienti del bar che l’uomo frequentava – sempre disponibile e gentile, aperto e simpatico, sempre pronto a una battuta e a un sorriso, un amico che lascerà un grande vuoto in tutti noi". Ieri nel pomeriggio, molte persone si sono riunite attorno alla casa dove abitava Adriano Giorgi, per dare un conforto e un abbraccio ai familiari.

Il ciclista che è morto sotto gli occhi dei compagni di sella è Marco Iannone di 58 anni. "Tutto è accaduto giusto in una manciata di secondi ma ho due, tre immagini che mi si sono ben fissate in testa. Vedo quella moto che si intraversa, sento un gran urlo, vedo il corpo del mio amico Marco nel fossato".

L’avvocato ravennate Mauro Brighi, 60 anni, è uno dei superstiti dell’incidente stradale: ha riportato una frattura scomposta del gomito e una lussazione alla clavicola. "Ma il dolore più grande è per la morte di Marco, ci conoscevamo da più di 40 anni. Eravamo quasi arrivati e di lì a poco ci saremmo ritrovati su un buon piatto di tagliatelle a parlare della vita. Ma è in quel momento che è accaduto tutto: la moto ha centrato Marco e lo ha scagliato nel fossato laterale sulla destra mentre il motociclista è finito a sinistra, anche lui morto"".

Sul luogo dell’incidente, avvenuto nella strada provinciale 29, si sono precipitati immediatamente gli agenti della Polizia Locale di Cesena, Ancora la dinamica non è chiara, anche se dai primi elementi raccolti e dalle testimonianze fornite dai compagni di allenamento del ciclista, pare che la moto nell’affrontare una semicurva abbia invaso la corsia dei ciclisti. Ma le cause potrebbero essere altre.