REDAZIONE CESENA

La via dello shopping è in crisi. In corso Mazzini se ne va Swarovski

ll marchio è presente in città dal 1989. Aumentano le vetrine spente

ll marchio è presente in città dal 1989. Aumentano le vetrine spente

ll marchio è presente in città dal 1989. Aumentano le vetrine spente

Un’altra ferita per il corso d’eccellenza del commercio cesenate, quello di più alto lignaggio e visibilità tra la cattedrale il palazzo del Ridotto. In corso Mazzini, dove si trovano i locali con i canoni più altri, si appresta a chiudere Swarovski, il rinomato marchio di gioielli, cristalli e orologi con tanti punti vendita nel Paese. Lo annunciano i manifesti in vetrina. ’Prossima chiusura punto vendita’. L’attività è all’angolo con via Strinati e ha tre vetrine, di cui una sotto il porticato, in una posizione tra le più invidiabili per il passaggio.

Le commercianti Emanuela e Paola Drudi, che allora gestivano Gift in piazza della Libertà, presero Swarovski nel 1989 e nel 2003 si trasferirono in un negozio di fianco al Duomo. Nel 2011 venne aperto il nuovo negozio in corso Mazzini, subentrando ad una bottega storica cesenate, il negozio di tessuti Pizzi, del quale le titolari decisero di mantenere la struttura in legno dei primi anni Trenta, in una logica di continuità fra tradizione e innovazione.

Nel 2017 subentrò la nuova gestione, che ha operato fino ad oggi. I titolari hanno continueranno a gestire il negozio storico di Swarovski a Forlì. Potrebbe anche succedere in futuro che il marchio torni ad essere presente a Cesena, ma al momento non ci sarà un avvicendamento nella attuale gestione.

Quello che invece è certo che, dopo via Zeffirino Re, la strada del commercio in pieno centro storico con maggiori vetrine spente, desta ora preoccupazione il caso di corso Mazzini, dove si stanno addensando i negozi con la saracinesca abbassata.

Dopo chiusura di Dolcini abbigliamento, con più vetrine di fronte al porticato, dove altri locali sono sfitti da molto tempo, a fine anno, vicino a Swarovski ha cessato l’attività Studio 34. Sotto il porticato di corso Mazzini collegato a galleria Almerici la chiusura di Doppelganger è stata rimpiazzata da Withman, sempre nel settore dell’abbigliamento maschile. Resiste, invece, dopo alcuni avvicendamenti, la parte di corso Mazzini che fiancheggia la cattedrale.

Andrea Alessandrini