DANIELE ZANDOLI
Cronaca

Manuzzi, ex presidente del vivaio : "Ora serve qualcuno del posto"

Aurelio Manuzzi è stato presidente del settore giovanile bianconero, uno dei 28 che hanno salvato il calcio a Cesena dopo...

Aurelio Manuzzi si dimise poco dopo l’arrivo della proprietà americana

Aurelio Manuzzi si dimise poco dopo l’arrivo della proprietà americana

Aurelio Manuzzi è stato presidente del settore giovanile bianconero, uno dei 28 che hanno salvato il calcio a Cesena dopo il fallimento del 2018. Sotto la sua guida (diede le dimissioni poco dopo l’arrivo della proprietà americana) sono cresciuti i bianconeri che hanno fatto di recente la forza del club, quali i gemelli Shpendi, Francesconi, Berti, Pieraccini, tanto per ricordare solo coloro che sono diventati titolari.

Manuzzi, cosa pensa delle dimissioni da responsabile del settore giovanile di Roberto Colacone? "Difficile capire, a me dispiace molto che Colacone si sia dimesso perché ha dimostrato grande competenza e capacità professionali in questi due anni che hanno seguito la mia esperienza. Gli ho parlato spesso perché manteniamo come Martorano un rapporto di collaborazione stretta col Cesena e mi ha sempre dato l’impressione di grande capacità. Sicuramente nel biennio si sono visti miglioramenti importanti, grazie anche a un budget superiore rispetto a quello che avevamo noi. Ho visto grande capacità organizzativa. In sostanza noi dovevamo stare sempre molto attenti ai conti, lui e il suo staff hanno avuto la possibilità di impostare il lavoro collaborando con le persone giuste per ogni categoria".

Ma da uomo di calcio trova una ragione a un ripensamento del genere? "Obiettivamente no. Bisognerebbe capire cosa sia successo nei dopo l’incontro con la dirigenza del Cesena. Forse si è fatto sotto un concorrente con argomenti convincenti. Mi viene il dubbio che non fosse un vero ok ma un accordo di massima. L’unico che può rispondere è lui".

I risultati portati da Colacone sono sotto gli occhi di tutti. "Il settore giovanile è molto cresciuto, è migliorato e lo testimoniano i risultati conseguiti nella stagione appena conclusa. Tutte le squadre hanno condotto campionati da elite e i risultati li vedremo nei prossimi tempi. Roberto conta su uno staff di prim’ordine, in particolare su due collaboratori bravissimi come Luisi e Faro. Quest’ultimo non lo vedo nelle notizie raccolte fra chi si è dimesso".

Ormai il latte è versato. Che consiglio darebbe a chi deve cercare alternative? "A mio avviso sarebbe importante prendere qualcuno del territorio senza cercare professionisti che abitino lontano. Gli staff a capo dei settori giovanili non hanno emolumenti pari a quelli dei tecnici della prima squadra e quindi sono portati, prima o poi, ad avvicinarsi a casa. Se si vuole impostare un lavoro di medio e lungo termine nel settore giovanile serve gente del territorio".

Daniele Zandoli