
Il legame con la nostra terra, i suoi amici e il Cavalluccio. Il ricordo di Dionigi
E’ stato la voce storica Rai della nazionale di calcio e non solo dal 1970 al 2002 e ha commentato anche alcune delle tappe storiche del Cesena. Bruno Pizzul, il popolare telecronista scomparso ieri all’ospedale di Gorizia e che avrebbe compiuto 87 anni sabato prossimo, era molto legato alla nostra città con una simpatia particolare verso Cesena e il calcio, lui stesso era stato un difensore giocando nel Catania.
A Cesena aveva due grandi amici come l’ex ct azzurro Azeglio Vicini ed Emilio Bonci, insieme avevano proprio giocato in Sicilia. Alla voce di Pizzul è legata anche l’indimenticabile promozione dei bianconeri in serie A nello spareggio vinto 2-1 a San Benedetto l’8 luglio 1987, la vittoria della Primavera nel torneo giovanile di Viareggio sul Napoli nel febbraio 1990 inoltre trasmise in diretta anche la prima volta degli azzurri di Azeglio Vicini in amichevole al Manuzzi contro la Bulgaria (4-0) il 20 settembre del 1989.
Pizzul era un amico di Cesena e in particolare di Dionigio Dionigi presidente del Panathlon Cesena, club che insieme ad Azeglio Vicini aveva tenuto a battesimo alla fondazione il 21 settembre 1986 al ristorante Casali. E’ lo stesso Dionigi che ricorda l’amico di una vita: "Da noi come club sarà venuto almeno una decina di volte, sempre con dibattiti interessanti e accompagnato dalla moglie Maria, lui infatti non aveva la patente di guida. Ero già pronto a mandargli auguri di compleanno, mi diceva sempre ‘Dionigio, tu chiama che io arrivo’. Nell’ultimo messaggio gli avevo scritto: ’Sei il numero uno’. Immediata ma significativa la sua risposta ‘Sono sempre soltanto Bruno’. Un professionista esemplare, la sua carriera lo testimonia, competente, discreto, umile, come amico invece era affidabile, semplice, puntualmente pronto a dare consigli preziosi. Gli piacevano il Sangiovese della Colombarda e i Babbi che a Natale non dimenticavo mai di spedirgli. Cesena e il sottoscritto hanno perso un amico sincero".