Pri Cesena: "Più presa di responsabilità e meno discorsi vacui"

I Cinque Stelle devono smetterla di credersi l’ombelico del mondo.

Sulla cronaca di Cesena di sabato 14 maggio una fonte non ben definita dichiarava: .."contiamo le edicole rimaste per arrivare a una sola edicola rimasta in centro… colpa dei cesenati che si informano poco? O c’è dell’altro? Perché a Forlì e a Rimini attorno alle piazze ce ne sono almeno cinque?". E noi abbiamo spiegato che il triste fenomeno è di portata planetaria (e i cinque stelle non c’entrano niente) e che in Italia gli edicolanti sono stati lasciati soli, non dalle amministrazioni locali ma dal governo , dai partiti come i 5 Stelle che negli ultimi anni hanno governato più di altri.

Con stupore rileviamo che per i cinque Stelle di Cesena la partecipazione ai governi nazionali è circoscritta ai 15 mesi con la destra, come se il mandato del ’Conte due’ con la sinistra non fosse mai esistito e men che meno il periodo con il governo Draghi.

Dal primo partito italiano con più seggi in Parlamento, ministri, sottosegretari, presidenti di commissioni parlamentari, posti di potere ovunque è legittimo aspettarsi più assunzioni di responsabilità e qualcosa in più del ciarlare di mercato del tipo "nonostante questo risultato( elettorale)il Pri fu lautamente ricompensato dal sindaco…". Cari politici della seconda repubblica cosiddetti del nuovo corso, perciò in assoluta antitetesi al partito repubblicano, se non l’avete ancora capito che nelle amministrative del 2019 a fare bingo è stato il sindaco Enzo Lattuca, con il 32,04% dell’elettorato, il vento nazionale avverso e i sondaggi sfavorevoli ,con queste alleanze Enzo Lattuca si è portato a casa la maggioranza in consiglio comunale con una giunta coesa su linee programmatiche condivise da tutti i partiti della coalizione e tutti come il Pri senza consiglieri comunali.

Chapeau!

Romano Fabbri

Pri Cesena