Scende la curva dei contagi, ma aumentano i ricoveri in ospedale

Nell’ultima settimana registrati quasi 1.200 casi in meno in Romagna, ma i pazienti Covid nei reparti sono 15 in più

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di Elide Giordani

Scende ancora il numero totale dei positivi al Covid-19 nella settimana tra il 2 e l’8 maggio e sarebbe un dato confortante che asseconda le previsioni, e soprattutto le speranze, di un progressivo regredire della pandemia, ma il bollettino settimanale dell’Asl Romagna riporta anche un dato fortemente negativo: crescono i pazienti ricoverati. Intanto i numeri dei nuovi positivi: nei sette giorni considerati, nell’intera Romagna sono stati certificati 5.587 nuovi casi, meno 1.197 rispetto alla settimana precedente. Ci stiamo decisamente allontanando dal picco dei 7.770 della settimana tra l’11 e il 17 aprile ma siamo ancora ben lontani dal contagio zero. E benché sia in contrazione il numero dei contagiati nella popolazione generale resta costante il numero degli operatori dell’Asl che risultano infettati (140), che rappresentano il 2,5 del totale. E’ Forlì la realtà dove c’è stato il calo maggiore (883 contagiati nella settimana) seguita da Cesena (1.054 casi), da Rimini (1.453 certificazioni di positività) e da Ravenna (2.197). Sono ancora i giovani e i ragazzi tra i 12 e i 19 anni quelli più esposti al virus, seguiti dalla popolazione dei bambini tra zero e 11 anni.

E veniamo ai ricoveri: lunedì 9 maggio c’erano 197 degenti affetti da Covid nei reparti ordinari degli ospedali della Romagna (erano 182 il lunedì precedente), dunque 15 in più. C’è però un leggero calo dei pazienti nelle terapie intensiva, da 4 a 3, come nelle sub intensive, da 16 a 13. Sono numeri che non registrano la flessione auspicata, ancora troppo vicini al picco di lunedì 4 aprile quando i ricoverati erano stati 209 (più 8 in sub intensiva e 3 in quella intensiva). Si tratta in gran parte di persone che non hanno ricevuto alcun vaccino o non hanno completato la profilassi vaccinale delle tre dosi, o delle quattro nel caso dei fragili.

Alto, purtroppo anche il numero dei decessi che tra il 2 e l’8 maggio sono stati ben 23 (erano stati 14 nella settimana precedente), di cui 1 a Forlì, 4 a Cesena, 6 a Rimini e 12 a Ravenna. Dall’inizio della pandemia nel Cesenate sono stati certificati 554 decessi su 7.4075 casi, ma nella realtà i positivi sono molti di più poiché la contagiosità delle varianti più recenti è stata altissima e molti attendono la remissione dei sintomi, di solito lievi, senza sottoporsi al tampone .

Non registrano una contrazione consistente neppure i dati di ieri, a dimostrazione che la contagiosità di Omicron Ba.2, riscontrata largamente maggioritaria dal laboratorio di microbiologia Pievesestina, non perdona. Sono stati infatti 3.892 i nuovi casi certificati in tutta la regione. A Cesena sono stati registrati 140 nuovi casi, 149 a Forlì. Degli 11 decessi regionale 2 sono di persone residenti nella nostra provincia: una donna di 88 anni e un uomo di 84. C’è, tuttavia un dato che si discosta da quello della Romagna, nel resto della regione i ricoveri sono in calo: 5 pazienti in meno nelle terapie intensive (33 in totale), 31 in meno negli altri reparti Covid (1.217 in totale). L’età media dei ricoverati è di 76 anni.