LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Strada franata a Cesena, l’appello: “Vendo gli ulivi e la rifaccio a mie spese”

Bruno Strofante, sfollato per uno smottamento ad Ardiano di Roncofreddo, lancia un appello alla comunità: "Sono pronto ad avviare lo sciopero della fame e della sete”

Bruno Strofante ieri mattina in piazza del Popolo a Cesena

Bruno Strofante ieri mattina in piazza del Popolo a Cesena

Cesena, 24 agosto 2023 – Cappello di paglia, zainetto, il cane a fargli compagnia e un grande cartello da appoggiare ai piedi del loggiato del palazzo comunale di Cesena. Bruno Strofante, che da inizio agosto sta chiedendo aiuto alle istituzioni per poter rimuovere la grande frana caduta sul terreno di sua proprietà ad Ardiano di Roncofreddo in conseguenza all’alluvione del 16 maggio, è tornato a manifestare. Lo ha fatto ieri mattina raggiungendo appunto piazza del Popolo con l’intento di far conoscere la sua situazione.

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“Ho acquistato un terreno con un edificio nel quale ho intenzione di effettuare dei lavori che mi consentano di poterci vivere, ma al momento è tutto bloccato, nonostante i progetti già pronti, perché una immensa frana impedisce l’accesso. E’ piombata a ridosso dell’edificio da un altro terreno non di mia proprietà e io non ho i mezzi per risolvere la situazione in autonomia. Subito dopo l’alluvione, le frane che ostruivano il passaggio erano tre: due, che si trovavano sulla strada pubblica, sono state rimosse e ora manca l’ultima".

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Strofante sta cercando di risolvere una situazione che in ogni caso è particolarmente complessa, visti anche il tipo di edificio presente e l’iter necessario per ottenerne l’abitabilità, ma in ogni caso l’uomo non si scoraggia: prima dell’alluvione era già alle prese con l’organizzazione degli interventi edili che aveva programmato, cullando il sogno di aprire una fattoria didattica.

Da quando il suo caso è diventato pubblico, ha ricevuto solidarietà e pure fondi da parte della comunità e così ora, mentre continua ad attendere risposte dal mondo delle istituzioni, ha deciso di tornare a far sentire la sua voce: "Intendo andare anche davanti alla sede della Regione Emilia Romagna e a Roma. Sono pronto ad avviare lo sciopero della fame e della sete, ma soprattutto ho intenzione di provare a percorrere ogni strada possibile. Nel mio terreno ci sono molti ulivi: vorrei metterne in vendita una cinquantina, anche singolarmente, a chi abbia voglia di darmi una mano a raccogliere i fondi necessari per fare in modo che se non dovessero arrivare altri interventi, possa essere io stesso a sostenere i necessari lavori di ripristino del terreno franato. Chiunque voglia contattarmi, può trovarmi al numero 3791432259".