
Trevi, procede l’aumento di capitale
L’aumento di capitale di Trevi Finanziaria Industriale, la holding del Gruppo Trevi, sta procedendo senza scossoni secondo il programma stabilito per arrivare al risanamento finanziario del gruppo che ha sede a Pievesestina di Cesena. I soci istituzionali Cassa Depositi e Prestiti Investimenti spa e Polaris Capital Management Llc nei giorni scorsi hanno esercitato tutti i diritti di opzione a essi spettanti nel corso del periodo di offerta, sottoscrivendo le relative azioni per un controvalore complessivamente pari a circa 12,49 milioni di euro, in adempimento degli obblighi di sottoscrizione dagli stessi assunti con l’accordo sottoscritto il 29 novembre 2022.
Durante il periodo di offerta iniziato il 19 dicembre scorso e conclusosi alle 14 di lunedì scorso, 2 gennaio 2023, a seguito dell’esercizio di 110.608.720 diritti di opzione, sono state sottoscritte complessivamente 58.069.578 azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 18.408.056,23 euro. I diritti inoptati relativi alla sottoscrizione di 21.129.633 azioni in offerta, per un controvalore complessivo pari a 6.698.093 euro, saranno offerti nelle sedute di borsa di oggi e domani su Euronext Milan. I diritti inoptati acquistati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle azioni in offerta, al prezzo unitario di 0,3170 euro, di cui 0,1585 da imputarsi a capitale e 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo, nel rapporto di 21 azioni in offerta ogni 40 diritti Inoptati detenuti.
Non ci dovrebbe essere alcun rischio di non raggiungere l’obiettivo dell’aumento di capitale poiché i soci Istituzionali Cassa Depositi e Prestiti Investimenti spa e Polaris Capital Management Llc hanno assunto l’impegno di sottoscrivere, in proporzione alle proprie partecipazioni, le eventuali azioni che restassero sul tappeto.
In borsa il titolo Trevifin ha reagito com’era previsto all’emissione delle nuove azioni: ieri in chiusura di seduta la quotazione dell’azione era di 0,318 euro, preticamente la stessa delle nuove azioni emesse per l’aumento di capitale (0,317 euro). Per verificare l’andamento del titolo sarà necessario attendere il completamento dell’aumento di capitale e dell’emissione dei nuovi titoli, presumibilmente verso la metà di gennaio.
Paolo Morelli