
Giovanni Passeri con Village Hotel gestisce una quindicina di alberghi in Romagna
Cesenatico, 15 giugno 2022 - Nel pieno della polemica sulle camere d’albergo vendute a prezzi stracciati, sollevata dalla presidente di Aia Federalberghi Rimini, Patrizia Rinaldis, la quale punta il dito sugli stessi operatori, a Cesenatico c’è un albergatore che ha puntato tutto sul low cost. Giovanni Passeri con la società Village Hotel che gestisce parecchi alberghi in tutta la riviera romagnola assieme alla moglie Laura Dattila, reclamizza sul web i prezzi più bassi per le vacanze, con strutture che non sono certo il top a livello estetico, ma con tutti i servizi essenziali. Due anni fa l’imprenditore fu al centro dei riflettori di tv e quotidiani nazionali, quando pubblicò un’offerta a 6 euro per una camera singola. Oggi Village Hotel è un’azienda fiorente e per nulla scalfita dalle polemiche.
Passeri, come riuscite a far quadrare i conti con prezzi così bassi?
"Noi nel settore alberghiero, con tutte le debite proporzioni, abbiamo fatto quello che Ryanair ha attuato nei voli; un biglietto aereo può costare anche 6 euro e 90 centesimi, poi se carichi un bagaglio ne spendi 30". E’ vero che vendete le vacanze a meno di 20 euro?
"Noi ci basiamo sulle fidelizzazioni; chi ha prenotato la vacanza lo scorso anno lo ha fatto a 18 euro, chi ha fissato la camera sei mesi fa ne paga 35".
E magari con il servizio di pensione completa?
"Esatto".
Ma come fate ad avere un utile?
"Noi diamo i servizi base, quindi la camera viene pulita ogni due giorni, il menù è semplice, con la pasta al pomodoro, al pesto o in bianco; l’acqua è microfiltrata, il vino e le bibite si pagano a parte, il filetto di pesce c’è ma è ovviamente congelato e la carne servita è soltanto quella di maiale, abbiamo le patate e l’insalata, ma non c’è il buffet di verdure, così come si paga tutto al bar. In sostanza è il turista a decidere che tipo di vacanze fare e cosa acquistare, in relazione alla disponibilità di spesa". Le strutture come sono?
"Gli alberghi hanno al massimo tre stelle, sono un po’ anzianotti, di dimensioni medio piccole e comunque non ristrutturati di recente, ma non mancano di nulla".
Cosa rispondete quando i turisti chiedono il parcheggio, l’ombrellone in spiaggia, l’ingresso ai parchi acquatici e altro?
"Diciamo cosa costano e il cliente è libero di decidere cosa acquistare".
E’ anche vero che di spese ne avete poche, nella pubblicità ad esempio non investite un euro .
"E’ un altro nostro punto di forza, da noi tutto si basa sul passaparola e un sito internet molto chiaro".
Come è organizzata Village Hotel?
"Siamo nati sette anni fa e la nostra è una gestione familiare, anche se abbiamo circa 200 fra dipendenti e collaboratori, impegnati in 15 alberghi per complessive 500 camere; non abbiamo esposizioni bancarie e nemmeno un euro di debito".
Come sta andando per voi la stagione?
"Ottimamente, abbiamo tutti i posti letto occupati sino al 4 settembre e stiamo affittando un altro albergo".
I vostri clienti sono contenti? "Si, perché scriviamo e diciamo cosa abbiamo e offriamo nella massima chiarezza; per intenderci non pubblichiamo piatti spettacolari e non usiamo trucchi per allargare le camere nelle foto o per far sembrare la piscina più grande".
Quanto piacete al vostro target?
"Abbiamo il 93 per cento di gradimento, è tanto e questo deve far riflettere i nostri detrattori, perché se i clienti pagassero poco e poi stessero male, non ritornerebbero e tantomeno ci farebbero i complimenti".
E’ vero che state già vendendo le camere per l’estate 2023.
"Si, ma soltanto ai clienti che stiamo ospitando adesso, ribadisco, loro sono la nostra forza, abbiamo un’alta fidelizzazione e il 40 per cento di turisti che ci scelgono, vengono due o tre volte a trascorrere le vacanze da noi durante l’estate".
Molti colleghi albergatori vi accusano di concorrenza sleale e di rovinare il mercato.
"In Romagna ci sono 6mila alberghi in 40 chilometri di costa e l’offerta deve essere differenziata. In tal senso noi non facciamo concorrenza a nessuno perché le camere le abbiamo tutte occupate già dallo scorso mese di marzo".
Se si libera una delle vostre camere oggi a quanto la vendete?
"Chiediamo 100 euro, per rispetto di chi ha prenotato un anno prima".