Verona si unisce all’appello per Ilaria Salis

Il Forum Sui Generis di Cesena protesta per il trattamento riservato a Ilaria Salis, cittadina italiana in carcere in Ungheria, e chiede il suo trasferimento in Italia. Le condizioni di detenzione e l'apparizione in manette durante il processo sono stati oggetto di critica. L'assessore Carlo Verona sostiene la posizione del Forum e sottolinea l'importanza di salvaguardare i diritti e il rispetto delle persone.

Tocca anche Cesena la mobilitazione la protesta per il trattamenti riservato dalle autorità ungheresi a Ilaria Salis, la cittadina italiana in carcere da febbraio 2023, dopo l’arresto avvenuto durante gli scontri tra antifascisti e neonazisti in una manifestazione di Budapest. Il Forum Sui Generis di Cesena, su proposta dell’Associazione Perledonne, con l’accordo della maggioranza delle Associazioni, dei Sindacati e delle Organizzazioni formali e informali che ne fanno parte, esprime "grave disappunto e protesta per il trattamento riservato alla cittadina italiana in attesa di giudizio, dal sistema detentivo ungherese e la violazione dei diritti comunitari da parte dello stesso nei suoi confronti". Il riferimento è alle dure condizioni di carcerazione e all’apparizione della donna durante il processo, in manette e ceppi agli arti inferiori. Il Forum sostiene "che sia urgente da parte del governo Italiano richiedere il trasferimento immediato di Ilaria Salis in Italia". "Condivido con decisione – commentaCarlo Verona, assessore ai diritti e alle politiche delle differenze – la posizione del Forum sui Generis di Cesena. A prescindere dall’imputazione attribuita a Ilaria Salis, i diritti e il rispetto delle persone devono essere salvaguardati in ogni ambito e contesto. Tutte le associazioni aderenti al Forum si battono per il rispetto dei diritti e della persona, al di là del genere e della provenienza. Come città promuoviamo iniziative e campagne di sensibilizzazione che mettono al centro la persona, la tutela dei diritti umani e l’impegno collettivo per la pace. Anche in questa occasione siamo uniti".