MARINA VERDENELLI
Cronaca

Aeroitalia vuole andarsene subito: "La Regione ci ha presi in giro"

Aeroitalia è pronta a lasciare le Marche se la Regione annulla il bando senza pagare le fatture. L'amministratore delegato ha mostrato il contratto con Atim e ha sottolineato che non hanno mai visto un euro.

Aeroitalia vuole andarsene subito: "La Regione ci ha presi in giro"

Aeroitalia vuole andarsene subito: "La Regione ci ha presi in giro"

Aeroitalia è pronta a lasciare subito le Marche "se la Regione ci libera e annulla il bando" senza aspettare un anno. L’annuncio è stato fatto ieri dall’amministratore delegato della compagnia aerea Gaetano Francesco Intrieri (nella foto), in una conferenza stampa convocata via web dove ha mostrato il contratto della discordia con Atim, l’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche che non avrebbe pagato le prime fatture come rimborso per una campagna di marketing acchiappa turisti. Un contratto che i consiglieri di opposizione, in Regione, chiedono da mesi al presidente Francesco Acquaroli. Intrieri ne ha sottolineato i contenuti e fatto vedere le firme del direttore dell’agenzia Marco Bruschini, dove Atim si impegnava a pagare 750mila euro in un anno ad Aeroitalia, che non ha mai visto un euro. "Ci siamo interessati a volare nelle Marche proprio perché era stato pattuito un progetto – ha detto l’ad di Aeroitalia – che prevedeva destinazioni da e per Ancona. Era inserito il bando di continuità, ma solo quello per noi non era conveniente. Insieme a Bruschini si decise di ampliare l’operatività dell’aeroporto e di Aeroitalla, non come rotte ma come contributo della Regione, con un contratto di sponsorizzazione tra Aeroitalia e Atim. Noi abbiamo fatto tutto correttamente, c’è un nostro atr che ha l’adesivo della campagna "Let’s Marche" ma non abbiamo visto mai un euro".

II 25 ottobre scorso Bruschini ha inviato una pec ad Aeroitalia "proponendo un ulteriore milione di euro - ha osservato Intrieri - ma visti gli atteggiamenti avuti prima non l’ho tenuta nemmeno in considerazione. Ormai è tutta una farsa. Non investiremo mai più sulle Marche".