Bologna, 20 febbraio 2024 - Diciotto persone, tutte di origine nord africana, che vivono nelle province di Bologna, Brescia, Como, Fermo, Ferrara, Lecco, Macerata, Teramo, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trento e Udine sono state raggiunte da un decreto di perquisizione, emesso dal procuratore distrettuale Giuseppe Amato e dal pm Stefano Dambruoso della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della procura di Bologna.
La perquisizione, effettuata dal personale del Ros dei carabinieri e dalla Digos della Questura di Bologna, con il supporto del Raggruppamento operativo speciale di Roma e della Direzione centrale della polizia di prevenzione, è avvenuta a seguito degli approfondimenti investigativi scaturiti dall’attentato perpetrato a Bruxelles lo scorso 16 ottobre da Abdessalem Lassoued e dalle acquisizioni provenienti dai canali di cooperazione internazionale, avviate fin da subito con la polizia belga e gli organismi di Europol, che hanno consentito di fare piena luce sui contatti mantenuti in Italia dell’autore dell’attacco terroristico, rimasto nel nostro paese dal 2012 al 2016.
Le diciotto persone perquisite, infatti, rientrano nella cerchia di amicizie virtuali di Lassoued. Tutti avevano profili social con cui divulgavano contenuti tipici degli ambienti dell’estremismo di matrice confessionale. Gli sviluppi di tali accertamenti hanno già permesso di individuare altre persone che sono poi state espulse dall'Italia. Anche in questo caso, quindi, sono in corso di valutazione le posizioni delle diciotto persone perquisite, per verificare la regolarità della loro permanenza sul territorio nazionale.
Cosa è successo a Bruxelles il 16 ottobre 2023
Il 16 ottobre scorso, in centro a Bruxelles, Abdessalem Lassoued ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico su tre persone, di cui due hanno perso la vita. Erano due cittadini di nazionalità svedese, che si stavano dirigendo verso lo stadio.