Il vicesindaco e la moglie: "Lei non voleva spararmi, è stato un incidente"

Il vicesindaco di Acquasanta, Luigi Capriotti, ferito dalla moglie con un colpo di pistola, definisce l'accaduto un incidente. Indagini in corso.

ACQUASANTA (Ascoli)

"Non c’è stata nessuna lite con mia moglie ed è stato solo un incidente. Sono ancora un po’ scosso per questo brutto fatto accidentale". A parlare, dopo giorni di silenzio, è il vicesindaco di Acquasanta, Luigi Capriotti, 68 anni, che nella notte tra domenica e lunedì è stato ferito al braccio da un colpo di pistola sparato dalla moglie, all’interno della loro abitazione. La donna era stata arrestata dai carabinieri del comando locale, intervenuti insieme a quelli di Ascoli, e giovedì c’è stata la convalida dei domiciliari. Giovanna Pompei, ora, si trova nella seconda casa della famiglia Capriotti, a San Benedetto, mentre il vicesindaco è tornato ad Acquasanta. Ovviamente, tra i due non è consentito alcun contatto, visto che le indagini proseguono per fare luce sulla vicenda. Un fatto, quello avvenuto nel borgo termale, che ovviamente ha lasciato sconvolta la popolazione, considerando il fatto che la coppia è molto benvoluta in paese e non aveva ma mostrato atteggiamenti che potessero fare immaginare uno scenario familiare complicato. La moglie del vicesindaco è accusata di tentato omicidio e lesioni pluriaggravate, ma giovedì mattina si è difesa dicendo al giudice per le indagini preliminari che il colpo le è partito per sbaglio. Versione che non convince gli inquirenti, ma che viene comunque confermata dal marito. L’uomo, in questo momento, è molto provato e preoccupato per il destino della moglie. Nonostante entrambi confermino che il colpo sia partito in maniera accidentale, resta comunque il mistero sulla vicenda, visto che gli inquirenti continuano a sostenere il contrario. Anche il sindaco Sante Stangoni, molto amico di Capriotti, continua ad affermare che il colpo è partito accidentalmente, confidando nel fatto che la giustizia possa fare il suo corso e la situazione possa concludersi tempestivamente e nel migliore dei modi.

"Sono scosso, così come tutti i miei concittadini – ammette il primo cittadino di Acquasanta –. Conosco fin troppo bene questa coppia. Nessuno dei due avrebbe mai voluto fare del male all’altro. Sono molto vicino alla famiglia di Gigi (Capriotti, ndr) e sinceramente in questi istanti faccio fatica a trovare le parole. Ora toccherà alla magistratura fare chiarezza, ma sono sicuro che sia stato un incidente e che la verità verrà a galla".

Matteo Porfiri