Magia Grottazzolina. Il piccolo paese che vive di volley vola tra i campioni

In questo Comune di 3mila abitanti la pallavolo è un’istituzione: finalmente il club locale è stato promosso in Superlega. Qui si gioca fin da bambini, 600 i tifosi nella trasferta decisiva .

Magia Grottazzolina. Il piccolo paese che vive di volley vola tra i campioni

Magia Grottazzolina. Il piccolo paese che vive di volley vola tra i campioni

di Roberto Cruciani

GROTTAZZOLINA (Fermo)

Questa è la storia del più piccolo paese ad approdare in Superlega. Leggendola così potrebbe sembrare una favola, ma dietro c’è un lavoro incredibile e certosino, una storia di oltre cinquant’anni che, negli ultimi quindici, ha vissuto un capitolo nuovo culminato con l’apoteosi di Siena giovedì 25 aprile. La Pallavolo a Grottazzolina è una istituzione, da oltre 50 anni è protagonista del tessuto sociale cittadino. Una seconda pelle che, dagli anni ‘90, ha vissuto una grandissima escalation con i tanti nomi che si sono succeduti approdando per la prima volta in A2. Sono gli anni ruggenti del Palasport di via Fonte San Pietro, stracolmo ad ogni domenica, ad ogni match casalingo. Sono gli anni della doppia finale per accedere in A1: quella del 1998 contro Falconara e quella del 2000 indimenticabile contro Forlì, in tre gare. Una sorta di mini maledizione, considerando che poi arrivarono i primi problemi e la ripartenza appunto quindici anni fa con la denominazione M&G Scuola Pallavolo. M&G appunto a significare l’unione tra la M di Montegiorgio e G di Grottazzolina, come ha sottolineato il presidente Rossano Romiti, uno degli artefici di quella ripartenza. "M&G ha saputo mettere insieme la vocazione giovanile di Montegiorgio e quella di alto livello di Grottazzolina. Mettere insieme queste due identità è l’unica strada. La penetrazione nel territorio ce l’hai solo se hai un tessuto forte dalla tua parte. In questi playoff abbiamo favorito la presenza dei tesserati, gratuitamente, e delle loro famiglie perché è questa la nostra vocazione, pagando anche in termini di incassi".

Insomma sinergia, identità e programmazione. Questa la sintesi di un cammino che ha visto ripartire il volley dalla Serie C, passando per B2 e B1 poi il ritorno finalmente in A2, con campionati di consolidamento decisamente importanti. Ma chi pensa che qui sia solo Serie A di volley si sbaglia di grosso. Alle spalle ci sono 250 iscritta alla Scuola Pallavolo, cresciutta con tanti investimenti ed iniziative. Basta pensare alla Beach Academy con un mese di attività estiva in spiaggia, coinvolti annualmente oltre 120 ragazzi. Insomma il volley a 360 gradi e 12 mesi all’anno che oltre al maschile, da qualche anno, ha abbracciato con successo anche il versante femminile con partecipazione a tutte le categorie femminile e anche la prima squadra che quest’anno ha vinto il proprio campionato, con diverse ragazze provenienti dal settore giovanile. Insomma nulla è lasciato al caso come la volontà, mai celata e ora decisamente concreta, di rappresentare un intero territorio. Era questo il sogno fin dall’inizio e la Yuasa Battery ci è riuscita negli anni passati ma soprattutto in questa stagione con una crescita di pubblico incredibile. Sempre vicino ai mille paganti con i play-off da sold out in casa e la trasferta di quasi 600 tifosi a Siena. Non male per un Comune che conta poco più di 3mila abitanti. L’esito lo conosciamo bene ma ora ci sono ancora Coppa Italia (nei prossimi weekend) e Supercoppa (il 19 maggio in casa) da giocare per consegnare ancora di più alla storia quest’annata, già di per sé indimenticabile come la data del 25 aprile 2024.