Marche, la stagione dei saldi: "Tante occasioni per la moda. Spesa di 290 euro a famiglia"

Dal 5 gennaio al primo marzo. Le stime di Confcommercio. Confesercenti: "Sostenete la domanda interna" .

Marche, la stagione dei saldi: "Tante occasioni per la moda. Spesa di 290 euro a famiglia"

Marche, la stagione dei saldi: "Tante occasioni per la moda. Spesa di 290 euro a famiglia"

di Vittorio Bellagamba

Il giro d’affari previsto per i saldi di fine stagione, al via nelle Marche venerdì 5 gennaio fino al primo marzo, sarà pari a 210 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio i marchigiani spenderanno mediamente per ogni famiglia 290 euro mentre l’acquisto medio a persona sarà di 130 euro. "Le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo dei marchigiani – ha evidenziato in una nota il direttore generale della Confcommercio delle Marche Massimiliano Polacco – in cui la moda in particolare ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione. Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti". Gli articoli di moda e i prodotti teleconologici sono quelli che suscitano maggiore interesse e in proposito il direttore generale di Confcommercio Marche Polacco ha aggiunto: "Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia. I saldi offriranno ai consumatori un’ampia scelta di prodotti di tendenza e di qualità, consentendo loro di fare ottimi affari negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, capispalla, piumini, giacconi, scarpe e accessori saranno i prodotti più richiesti dai consumatori marchigiani. Richiesti anche gli articoli tecnologici, seppur in minor quantità rispetto ai prodotti moda, considerate le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday. Il rialzo del giro d’affari previsto per i saldi 2024, rispetto a quello dell’anno precedente è motivato soprattutto dal ritardo dell’avvio della stagione invernale, partita solo a novembre con i primi freddi". Gli operatori commerciali confidano molto nei saldi: "Per gli operatori commerciali i saldi di fine stagione sono l’occasione per avere liquidità, rinunziando magari ai margini desiderati, a favore di una maggiore stabilità aziendale ha concluso la sua analisi il direttore generale della Confcommercio Massimiliano Polacco – e i saldi possono inoltre trasformarsi in un’importante occasione per rafforzare ed incrementare lo shopping nei negozi di prossimità, considerata l’importanza della componente fiducia nel processo decisionale dei consumatori. L’analisi della serie storica relativa alla propensione all’acquisto mostra un trend in crescita, con un aumento di 16 punti della percentuale di coloro che effettueranno acquisti, rispetto a gennaio 2015".

Un segnale positivo per i consumi del periodo delle festività è stato sottolineato anche dalla Confesercenti. La considerazione trae spunto anche dai dati recentemente diffusi dall’Istat sul clima di fiducia di famiglie ed imprese in occasione del periodo natalizio e fa ben sperare anche per l’imminente inizio dei saldi. "La ripartenza della domanda interna – si legge in un report Confesercenti Ipsos – è fondamentale per la tenuta della nostra economia: le famiglie hanno affrontato il 2023 attingendo, dove possibile, ai risparmi per cercare di mantenere i livelli di spesa e far quadrare i bilanci, una risposta emergenziale che non potrà ripetersi con il nuovo anno. Occorre, perciò, proseguire, con decisione ad ampliare quegli interventi tesi al recupero del potere d’acquisto delle famiglie, in linea con le azioni in questa direzione che il Governo ha iniziato a mettere in campo con la manovra di bilancio".