ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Mummificate in casa. Due sorelle morte di inedia

Recanati, le anziane donne abitavano in pieno centro ma vivevano isolate. Il decesso risale a molti mesi fa. Scoperta fortuita per una perdita d’acqua.

Mummificate in casa. Due sorelle morte di inedia

Mummificate in casa. Due sorelle morte di inedia

RECANATI (Macerata)

Dramma della solitudine a Recanati, dove due anziane sorelle sono state trovate morte nella loro abitazione di Corso Persiani, in pieno centro. I corpi di Luisa Berenice, 69 anni, e Piermaria Luigia, 71 anni, erano quasi mummificati. Quando sono state ritrovate, una era sdraiata sul letto e l’altra seduta vicino. Secondo una prima analisi, il decesso risale a parecchi mesi fa. Quale sia stata la causa della loro morte e come sia stato possibile che nessuno se ne sia accorto saranno gli inquirenti e i sanitari a stabilirlo. Ma secondo i vicini che conoscevano il carattere chiuso e scontroso delle due donne – restie, anche nei momenti di bisogno, a chiedere aiuto agli altri – è probabile che, impossibilitate a uscire di casa, si siano abbandonate al loro tragico destino, morendo di inedia, una accanto all’altra com’erano sempre vissute.

A testimoniare il loro isolamento ossessivo erano quelle persiane del palazzo sempre serrate come a indicare la volontà, quando erano in casa, di tagliare i ponti con il mondo. Le due sorelle erano inseparabili, non si erano mai sposate e avevano una scarsa vita sociale e nessun contatto con eventuali parenti. Il tragico ritrovamento è avvenuto in maniera fortuita. Tempo fa il proprietario di un appartamento che che si trova nello stesso stabile al piano terra, si è accorto della presenza di macchie di umidità sul soffitto a causa di perdita d’acqua che proveniva dall’appartamento delle sorelle Stortini. L’uomo – che non abita lì – si è rivolto così ai servizi sociali, dato che non riusciva a mettersi in contatto con le due donne,e alla Polizia Municipale, ma nessuno è riuscito ad avere loro notizie.

Alla fine è stato chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad aprire la porta dell’appartamento facendo la macabra scoperta. Il fatto riconduce alla memoria la tragica vicenda della famiglia Canullo di Macerata i cui tre componenti furono trovati morti da tempo in casa in condizioni quasi simili. Anche in questo caso la morte sembra di origine naturale, anche se forse ha contribuito l’impossibilità di darsi un aiuto reciproco: infatti la sorella più grande, per una caduta accidentale, non era più potuta uscire neanche per la spesa e l’altra sorella, affetta anche lei da problemi di autonomia, non è stata probabilmente in grado di adempiere a questo compito. Inoltre non avevano rapporti, oltre che con eventuali parenti, neanche con i vicini né con le istituzioni. È probabile, quindi, che sia intervenuta una lenta morte per inedia. Il magistrato ha disposto l’autopsia.