ANGELA CARUSONE
Cronaca

Processionaria in Emilia Romagna: i pericoli per i nostri animali e cosa fare in caso di contatto

La veterinaria esperta in dermatologia e allergologia: "Se un cane o gatto tocca, lecca o annusa una processionaria è necessario recarsi subito in un pronto soccorso ed evitare soluzioni fai da te"

A sinistra: la processionaria. A destra: Federica Clemente, medico veterinario esperto in dermatologia e allergologia veterinaria

A sinistra: la processionaria. A destra: Federica Clemente, medico veterinario esperto in dermatologia e allergologia veterinaria

Il caldo anomalo degli ultimi mesi ha anticipato anche in Emilia Romagna la presenza della processionaria del pino: un lepidottero distruttivo per le pinete e altamente pericoloso per cani e gatti.

In primavera, quando le larve hanno terminato lo sviluppo, abbandonano i nidi e come in una processione scendono verso il suolo per interrarsi e trasformarsi poi in farfalle. Nonostante sembri innocua, se un animale dovesse entrarci in contatto i danni potrebbero essere talmente gravi da causarne la morte. Ne abbiamo parlato con Federica Clemente, medico veterinario esperta in dermatologia e allergologia veterinaria.

Dottoressa, in quale periodo è necessario prestare attenzione alla presenza della processionaria del pino? Quanto dura?

“Parliamo di un lepidottero infestante per le piante e altamente pericoloso per gli animali, soprattutto per cani e gatti. La sua presenza, basandoci sui calendari botanici, è concentrata nei mesi primaverili ma quest’anno, a causa del caldo anomalo, abbiamo avuto le prime segnalazioni già dai primi di febbraio. Non dimentichiamoci che la processionaria ha la sua massima diffusione nel sud Europa e in Africa, vive bene in un clima tiepido e umido e le alte temperature registrate in Italia ne hanno anticipato inevitabilmente la presenza. Possiamo quindi dire che fino a maggio è necessario prestare attenzione”.

La processionaria del pino cosa può provocare a cani e gatti?

“Gravissime ustioni. Cani e gatti hanno uno spiccato olfatto e ne sono particolarmente incuriositi, ma l’effetto urticante e la relativa gravità si presenta in base al punto di contatto”.

I danni possono essere permanenti o letali?

“Sì, dipende da come l’animale entra in contatto con la processionaria. Se viene colpita la cute i danni all’epidermide sono modesti, ascrivibili a lesioni caratterizzate da ustioni ma comunque superficiali. Può esserci un eritema papulare o pruriginoso che tenderà a scomparire dopo qualche giorno. Diversa la situazione se il contatto avviene attraverso la lingua, perché l’ustione crea una lesione dolorosissima che può impedire all’animale di mangiare. Ma non è tutto, perché l’ustione si evolverà creando una vera e propria necrosi che porterà alla morte del tessuto facendo cadere l’apice della lingua ad esempio, o comunque la parte coinvolta. Se poi l’azione urticante arriva nell’esofago o nello stomaco il rischio per l’animale è fatale, perché possono subentrare ulcere perforanti. Non diversa la situazione se il contatto avviene attraverso il naso, perché a essere coinvolte sono le narici e l’apparato respiratorio, causando edema, infiammazione e dispnea. In ogni caso la gravita dei danni è possibile stimarla entro le 24-72 ore dal contatto”.

La prima cosa da fare se un cane o gatto annusa, lecca o sfiora una processionaria?

“E’ importante avere sempre del ghiaccio o acqua molto fredda a portata di mano. Se si è casa è facile mentre in viaggio o durante le passeggiate si può prendere quello secco che è leggero e trasportabile. Questo perché l’acqua fredda crea una vasocostrizione, e permette ai tessuti di limitare il danno più possibile ma in caso di contatto l’unica soluzione è correre al primo pronto soccorso, dove ci sarà un primo intervento e una valutazione della situazione”.

Come accorgersi del contatto tra un animale e la processionaria?

“Dopo il contatto il dolore è talmente acuto che il proprietario non può non accorgersene. In ogni caso sia cani che gatti solitamente emettono vocalizzi a causa del dolore, hanno ipersalivazione e si presentano spaventati non permettendo spesso l’avvicinamento. Il danno da processionaria del pino progredisce molto rapidamente e per la salute del proprio animale è necessario intervenire immediatamente. Consiglio quindi di non cercare soluzioni fai da te o rimedi online, perché può essere a rischio la vita del proprio pet”.