Turismo, la sorpresa delle Marche: "Più stranieri e gli arrivi tengono"

I dati da gennaio ad agosto presentati al Ttg di Rimini, Acquaroli: "Non era facile dopo l’alluvione" .

Turismo, la sorpresa delle Marche: "Più stranieri e gli arrivi tengono"

Turismo, la sorpresa delle Marche: "Più stranieri e gli arrivi tengono"

"Una sfida che all’inizio della stagione, a maggio e giugno, sembrava molto difficile, per via degli eventi alluvionali e del meteo sfavorevole, ma che invece fino a qui si può considerare vinta. Anzi, andata oltre le aspettative". È il primo commento del governatore Francesco Acquaroli al Ttg di Rimini, dove ha presentato i dati della stagione gennaio-agosto 2023, che registrano un dato positivo su tutti: più 7,93% di arrivi e più 5,60% di presenze di stranieri nelle Marche. Numeri che non erano scontati, rimarcano dalla Regione, se si considera che è il primo anno regolare post pandemia e già nel 2022 i numeri del turismo nelle Marche avevano superato il 2019, una tendenza che ora sembra confermarsi. Tutto ciò a fronte di dati che complessivamente tengono, secondo la Regione, con una leggera flessione complessiva di arrivi (meno 0,86%), molto più contenuta rispetto a quella generalizzata in Italia. In totale, i turisti arrivati nelle Marche dall’inizio dell’anno fino ad agosto sono stati 1.942.007 per gli arrivi e 8.764.547 per le presenze. "Dati tutto sommato di tenuta e insieme di crescita molto soddisfacenti e significativi, che testimoniano la bontà di molte scelte strategiche – aggiunge Acquaroli –, soprattutto se si considera che sono stati registrati prima dell’incidenza dei nuovi voli e la riapertura delle destinazioni internazionali che hanno condizionato il turismo in linea generale". Di certo, osserva Acquaroli, "dati che da soli non bastano, perché siamo consapevoli che occorre lavorare molto sulla ricettività e sui servizi, continuando a investire in promozione in Italia, in Europa e soprattutto a costruire un sistema turistico che si sta sempre più compattando verso scelte condivise, grazie anche a un brand unico che permette riconoscibilità immediata e visibilità importante". Anche il direttore dell’Atim (Agenzia per il turismo e per l’internazionalizzazione delle Marche), Marco Bruschini, nel corso della presentazione ha parlato di "validità delle scelte operate, che hanno portato a risultati sperati: dal brand Let’s Marche unico per le Marche plurali, che sta ricevendo ottimi riscontri, allo stand rinnovato (460 metri quadrati e un soppalcoattico di 100 metri quadrati in cui sono presenti trenta aziende)". "Abbiamo osato con questo nuovo allestimento – dice Bruschini –, ma l’afflusso di persone ci sta confermando l’entusiasmo con cui sono accolte le Marche del turismo ed è motivo di grande soddisfazione". Oltre all’illustrazione dei numerosi eventi di Pesaro Capitale della Cultura 2024 all’inizio della mattinata, la seconda giornata del Ttg Rimini, nello stand delle Marche, è stata caratterizzata dal progetto ideato dall’Atim "Firmamento di stelle" e già avviato alla Bit di Milano. Gli chef stellati marchigiani Nikita Sergeev, Davide di Fabio, Pierpaolo Ferracuti ed Errico Recanati collaborano col sistema turistico e promuovono l’immagine della regione, dando una spinta in più all’attrattività delle Marche sotto il profilo della qualità enogastronomica. In questa occasione un menù tributo al tartufo, attrattore principe per le Marche, definito "paladino del gusto" e ambasciatore di un’offerta di destagionalizzazione. "Gli chef trasmettono il senso dell’eccellenza – osserva Acquaroli – e rappresentano compiutamente la sintesi delle buone tradizioni dei territori".