Vetrine sfitte, bando del comune

A Reggio Emilia, iniziativa per contrastare le vetrine vuote nel centro storico: bando da 150mila euro per nuove attività, focus su iniziative femminili e giovanili, artigianato e prodotti tipici. Risorse regionali e coinvolgimento della Camera di commercio per promuovere l'attrattività del centro e favorire il commercio tradizionale e digitale.

"Quattrocento vetrine sfitte". La frase è ormai diventata uno slogan nella città che ha dato i natali a un grande marchio della moda come Max Mara, ma che fatica a mantenere aperte le boutique storiche nell’esagono. A Reggio l’amministrazione ha deciso di partire alla controffensiva. Un bando da 150 mila euro per sostenere l’avvio di nuove attività commerciali in centro storico, con un’attenzione particolare alle zone più critiche, all’iniziativa femminile, di giovani e persone fragili. Con uno sguardo attento all’artigianato e ai prodotti tipici. A cui si sommano risorse regionali per un ammontare di 56mila euro per la prosecuzione del progetto - affidato al Laboratorio Urb&Com del Politecnico di Milano – di attrattività del centro storico e per la promozione delle eccellenze enogastronomiche locali. "Abbiamo proposto alla Camera di commercio di partecipare al programma di incentivazioni e su questo ulteriore coinvolgimento il dialogo è aperto – ha detto il sindaco Luca Vecchi in una recente conferenza stampa – Poi, attraverso lo studio realizzato dagli esperti del Politecnico di Milano e al quadro che ci hanno fornito, siamo in grado di avviare misure strutturali di lungo periodo a favore dell’attrattività del centro e del suo commercio". Risorse che saranno destinate non a pioggia, ma con un sistema di premialità che, ad esempio, assegna tanti punti a chi saprà far convivere il nuovo mercato digitale con quello analogico: portali e-commerce e siti ben strutturati dei negozi.