Via la legna dal fiume: servirà per produrre energia

Il progetto "Raccogliere per contenere, promuovere, prevenire" mira a trasformare la legna raccolta in ambiente fluviale in energia a costo zero per famiglie e aziende, prevenendo così il rischio di alluvioni. Un'iniziativa che unisce Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e aziende agricole del territorio.

SENIGALLIA (Ancona)

La legna può trasformarsi in energia a costo zero per famiglie e aziende. Se poi viene raccolta in ambiente fluviale questa operazione consente di tenere pulito il letto dei fiumi e di prevenire il pericolo di eventi drammatici. Non è un caso che proprio Senigallia, città colpita da due alluvioni dai risvolti tragici nel 2014 e nel 2022, ospiti la presentazione di “Raccogliere per contenere, promuovere, prevenire”, il progetto che nasce dalla collaborazione tra Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e aziende agricole del territorio, In cosa consiste il progetto? I soggetti interessati coopereranno per la raccolta e il riutilizzo della legna che si deposita negli alvei, sulle sponde dei fiumi e sulla battigia del litorale. "Una pratica antica andata in disuso anche a causa di una burocrazia asfissiante e di un ambientalismo cieco che vietava qualsiasi tipo di intervento in aree naturali – spiega Andrea Montresor, responsabile di Federforeste Marche – Ora si propone di gestire in maniera sostenibile la risorsa fiume attraverso pratiche che contribuiscano a prevenire le esondazioni e a preservare l’ecosistema". La raccolta della legna si concentrerà tra maggio e settembre. Il materiale sarà accatastato in punti designati per la raccolta di biomasse e messo a disposizione delle aziende agricole e dei cittadini per autoconsumo".