Via libera alla linea Orte-Falconara: "Un ponte tra Balcani e Tirreno"

L’assessore Baldelli: "Stanziati 445 milioni, l’investimento ferroviario più grande fatto nelle Marche"

Via libera alla linea Orte-Falconara: "Un ponte tra Balcani e Tirreno"

Via libera alla linea Orte-Falconara: "Un ponte tra Balcani e Tirreno"

ANCONA

Raddoppio ferroviario della Orte-Falconara, bocciato il ricorso al Tar del Lazio presentato dal Comune di Serra San Quirico e dal comitato Gola della Rossa. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli dopo la sentenza che ha respinto le obiezioni contro il raddoppio nel tratto Genga-Serra San Quirico. I proponenti sostenevano che il progetto avesse criticità importanti dal punto di vista ambientale e che la conferenza dei servizi si fosse conclusa in maniera anticipata. "Il Tar del Lazio respinge l’ultimo ricorso e sgombera definitivamente il passaggio da ogni ostacolo che si frappone a uno degli investimenti più importanti mai realizzati nelle ferrovie delle Marche: ben 445 milioni di euro – commenta Baldelli –. Da oggi il treno per Roma può correre ancora più spedito per collegare Ancona, la nostra porta sul mondo, al Centro Italia, aprendo un veloce corridoio di ferro tra i Balcani e i porti del Tirreno. Le miopi politiche infrastrutturali delle passate amministrazioni hanno privato le Marche di collegamenti trasversali, sia ferroviari che stradali, impendendo lo sviluppo socio-economico dei territori della cosiddetta ‘Terza Italia’".

Dunque, ecco il punto della situazione. Sono stati aggiudicati a fine ottobre al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl e Salcef i lavori per un valore di 374,2 milioni di euro di fondi Pnrr per il tratto Genga-Serra San Quirico, mentre è ancora in fase di progettazione il raddoppio PM 228-Albacina per 35,56 milioni di euro. Prevista una nuova linea di circa 9 chilometri, di cui oltre la metà in galleria, in affiancamento a quella esistente interamente a binario unico. I lavori includono la realizzazione di 6 gallerie naturali, per circa 5 chilometri, 4 viadotti, l’adeguamento e l’attuazione della nuova viabilità stradale per il ripristino dei collegamenti con la Ss 76 e la trasformazione in fermata dell’attuale stazione di Serra San Quirico. Sarà costruita una nuova stazione a Genga, porta d’ingresso al Parco delle Grotte di Frasassi.

"Il piano della Infrastrutture ‘Marche 2032’ della Regione, recentemente adottato dalla Giunta Acquaroli – aggiunge Baldelli – ha tra i suoi obiettivi principali l’apertura di un nuovo corridoio europeo, in grado di rafforzare i collegamenti commerciali tra l’Oriente e la Penisola Iberica e, attraverso il Corridoio Atlantico, si connetta ai grandi nodi logistici del Nord Europa. Siamo perfettamente in linea con le politiche infrastrutturali del Governo nazionale, anche alla luce del via libera dell’Europa alla revisione del Pnrr, un passaggio fondamentale per disegnare la mappa degli interventi sulle ferrovie in Italia, mappa che vede la Orte-Falconara tra i progetti confermati e che procedono senza criticità".

Sara Ferreri