Editoriale

Città 30, solo in pochi si adeguano

Bologna, 19 maggio 2024 – Mi chiedo se i limiti di velocità resi più stringenti a Bologna esistono solo per le auto o sono validi anche per le moto e gli scooter? Me lo chiedo io come se lo chiedono moltissimi cittadini che ogni giorno hanno sotto gli occhi un altro spettacolo.

Non è bello vedere sfrecciare questi mezzi mentre le automobili e gli altri mezzi rispettano i limiti. Moto e scooter che si comportano in questo modo sono e comunque sono un incentivo ad aumentare la velocità.

Paolo Baruzzi

Risponde Beppe Boni

I bolognesi si sono quasi dimenticati che in città esiste il limite dei 30 all'ora. Non hanno la memoria corta, semplicemente in pochissimi rispettano la norma perché è difficile rispettarla, i controlli sono rari e la Polizia municipale stretta pur stretta tra indicazioni amministrative e realtà utilizza pochissimo lo strumento delle contravvenzioni. Le multe nei primi due mesi dall'entrata in vigore della norma sono state 61 per il superamento del limite dei 30 km/h e 119 quelle per i 50 km/h (con 2 patenti ritirate), su un totale di 4.578 veicoli controllati. È vero che scooter e moto sfrecciano ovunque come prima ma acchiapparli è più difficile rispetto alle auto. Corrono veloci invece i sussurri secondo i quali se il Comune di Bologna potesse fermare l'intera operazione senza perdere la faccia farebbe volentieri retromarcia. Ovviamente non c'è prova ufficiale di questo sentimento e chi lo riferisce non lo ammetterà mai in pubblico nemmeno sotto tortura. Diciamolo, l'operazione speciale Città 30 estesa al 70% dell'area urbana in modo trasversale è un mezzo flop. Come ripetuto più volte, il divieto di superare i 30 all'ora dovrebbe valere solo per le zone sensibili. Restando su cose concrete meglio dare un giro di vite al popolo dei monopattini. Troppi sconsiderati circolano ovunque senza regole. Sono mine vaganti che possono creare guai seri.

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