Editoriale

La cortesia allo sportello genera fiducia

Vorrei segnalare la capacita' , la pazienza e la cortesia degli addetti allo sportello dell'ufficio passaporti di via Sant' isaia 1 a Bologna. Lo rilevo nonostante io sia un utente non molto capace e nonostante la sede sia totalmente inadatta al servizio ed anche pericolosa in quanto prima dell'apertura si forma una coda di persone sul marciapiede a filo della corsia preferenziale con i bus che passano pericolosamente vicini.

Roberto Schiavina

Risponde Beppe Boni

Esistono anche le buone notizie, non solo quelle che parlano di eroi quotidiani come poliziotti o carabinieri che salvano aspiranti suicidi nei fiumi o sui ponti o anziani finiti nei guai con qualche truffatore. Esistono anche piccoli grandi gesti, o atteggiamenti di tutti i giorni, di cui forse in questa società un po' distratta verso il prossimo non siamo più abituati. E allora ci sembra una notizia anomala e sorprendente la cortesia in un ufficio pubblico, in questo caso che fa capo alla questura di Bologna. Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale, canta Lucio Dalla in una delle sue più celebri canzoni, Disperato erotico stomp. Nell' accezione collettiva più diffusa gli uffici pubblici sono quel posto dove ti trattano con sufficienza, con distacco, forti della convinzione che dall'altra parte del vetro divisore c'è il potere e da questa parte chi deve subire e tacere. Ovviamente non è così, ci sono uffici pubblici dove si respira maleducazione o atteggiamenti poco gradevoli e altri ( la maggioranza) dove invece la disponibilità è massima, come se fosse prevista dal contratto di lavoro. Certo che l'educazione deve esserci ( e non sempre capita) anche da parte dell'utente che talvolta invece esibisce pretese eccessive pensando che l'ente pubblico, visto che è tale, debba essere totalmente disponibile a qualsiasi richiesta. Per i dipendenti pubblici però l'educazione, la disponibilità, lo spirito di servizio dovrebbero comunque far parte delle regole d'ingaggio. Facile a dirlo, più complicato farlo. Però i vertici possono guidare i sottoposti verso questo comportamento. Non è una cattiva idea. A volte per mettere a proprio agio una persona, soprattutto se anziana, bastano un sorriso, una parola, una frase che ispiri fiducia. Un benefit per i cittadini a costo zero. Bravi quindi gli addetti ai passaporti della questura di Bologna. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net