Editoriale

Medici di base, sono pochi, serve un rimedio

Lanciamo un appello per evidenziare la carenza di medici di base nella zona Murri e Siepelunga. Due sono andati in pensione nel Novembre 22 e Aprile 23, uno nuovo e’ subentrato per poi spostarsi altrove dove le persone faticano a parcheggiare. Siamo in difficoltà perché molte persone in età e con problemi a muoversi che si recavano in zona precollinare e avevano come punto di riferimento la farmacia di via Borghi Mamo, si devono far accompagnare altrove per difficoltà di parcheggio. La responsabile dei medici di base che ci aveva dato qualche speranza sui medici nuovi in graduatoria, ma invano.

Matilde Morara

Risponde Beppe Boni

Due medici di famiglia che mancano in un quartiere di Bologna sono l'ennesimo esempio di una situazione che in certe aree e in certe città (non dappertutto è così) è inaccettabile. Sono anni che si parla della carenza di medici di base, abbiamo sentito decine di promesse della politica e degli amministratori pubblici per rimediare alla situazione eppure le lamentele dei cittadini non si placano. Il problema c'è e non si comprende come alla lunga non si riesca a risolvere. Inutile e troppo comodo, come spesso fanno certi pubblici amministratori, addossare ogni colpa al governo in carica. Il problema della carenza di medici in generale e di medici di base soprattutto c'è da anni. Gli altri governi dov'erano mentre la situazione si complicava? Il medico di famiglia è il primo salvagente sanitario di cittadini, è basato sull'immediatezza, sulla disponibilità nel territorio e così è sempre stato. E così deve essere. Oggi ci aiuta la tecnologia, i messaggi su whatsapp agevolano i rapporti, ma manca la materia prima: i dottori. E' ora che anche nell'Emilia felix che fa della sanità una medaglia sul petto (giustamente perchè qui funziona meglio che da altre parti dello stivale italico), si trovi un rimedio concreto a questa situazione. E tanto per complicare le cose l' andazzo di molti camici bianchi di famiglia è quello di ricevere solo per appuntamento, rispondere poco al telefono e respingere le visite non programmate. Per tagliare corto c'è meno disponibilità verso il paziente che spesso ha solo necessità di un consiglio. Forse bisogna rivedere le regole del gioco.

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