Editoriale

Sanità, trapianti da record

Giorni fa ho provato soddisfazione quando alcuni amici mi hanno riferito che il S. Orsola di Bologna è l'ospedale italiano con più alto tasso di sopravvivenza per i trapianti di cuore. Il novanta per cento dei pazienti conferma la sopravvivenza a distanza di un anno anche per le operazioni più difficili. Questa è davvero una bella notizia che dimostra quanto sia efficiente la sanità bolognese ed emiliano romagnola nonostante le critiche spesso vengono mosse. Dobbiamo essere orgogliosi di vivere in una regione dove la salute è garantita a livelli altissimi.

Giovanna Sentieri

Risponde Beppe Boni

Il policlinico S.Orsola è una delle eccellenze italiane non solo per i trapianti di cuore. La cardiologia, tuttavia, ha fatto passi da gigante e alle cifre sugli interventi va aggiunto che le statistiche registrano l'ottanta per cento di sopravvivenza dei pazienti sottoposti a trapianto anche dopo cinque anni. Altri due numeri. il Sant'Orsola conta 622 trapianti di cuore, per adulti e per pazienti pediatrici eseguiti tra il 2000 e il 2021, di poco sotto il bilancio dell'Ospedale Niguarda di Milano. Ma tutto il settore dei trapianti è di grande livello in Emilia Romagna dove questa attività continua a crescere: nel 2023 sono stati 585 i trapianti , facendo così registrare il più alto numero di interventi mai eseguito in regione con performance di qualità dei centri di Bologna, Modena e Parma soprattutto con riferimento proprio al cuore. Secondo i dati della Regione gli interventi di trapianto in generale sono stati 516 nel 2022 e 493 nel 2021. Il risultato è stato garantito, fra le altre cose, grazie all’incremento dei potenziali donatori segnalati dagli ospedali (325, +6,2% rispetto all’anno precedente) e dalla solidità della rete territoriale coordinata dal Centro riferimento trapianti. In crescita anche anche i donatori effettivamente utilizzati (222, +7,7%), a riprova della capacità del sistema di ottimizzare le risorse disponibili. Dunque, ben 585 (+13,4%) organi trapiantati nel 2023 perché ritenuti idonei anche per merito delle innovative tecniche di trattamento introdotte negli ultimi anni.

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