Scrivere bene allena il cervello e fa pulsare il cuore

Chi ha i capelli bianchi si ricorderà bene le ore e ore passate in prima elementare a scrivere le lettere dell'alfabeto in corsivo, con la maestra che ti soffiava sul collo. Oggi, ai tempi di computer e tablet e dei comodissimi ma terribili messaggini, facciamo una gran fatica a manovrare la penna

Mi sono commosso, qualche giorno fa, quando ho aperto un cassetto di casa e ho trovato un vecchissimo biglietto di auguri di compleanno che mi aveva dedicato mio padre. Scriveva benissimo papà. E non mi riferisco solo ai contenuti, ma proprio alla calligrafia. La bella calligrafia era un'arte, una volta: elegante, mai troppo rotondeggiante, magari anche un po' obliqua. Il cocktail dava un senso di nobiltà al tutto.

Chi ha i capelli bianchi si ricorderà bene le ore e ore passate in prima elementare a scrivere le lettere dell'alfabeto in corsivo, con la maestra che ti soffiava sul collo. Intere paginate, stando attenti a non sbagliare e a non fare orecchie al quaderno. Paginate di A, di B, di C e poi di tutte le altre lettere. Qualche maestra divideva fra vocali e consonanti. Poi i numeri, le aste, i temuti cerchi.

Oggi, ai tempi di computer e tablet e dei comodissimi ma terribili messaggini, facciamo una gran fatica a manovrare la penna. Fatica per noi grandi, figuriamoci per i ragazzini; per molti di loro quello strano oggetto lungo e stretto rischia addirittura di essere un corpo estraneo, un mezzo Ufo. Pensate: il 90% dei bambini che arrivano in prima media non sa scrivere in corsivo. Al massimo se la cavicchia con lo stampatello.

E allora va vista con piacere e applausi l'iniziativa che ha coinvolto nelle Marche, nel Fermano, tremila bimbi delle scuole materne ed elementari: 16 istituti, 26 comuni, 263 insegnanti. Era la seconda edizione del Festival della Calligrafia, bella cosa davvero. Abituati a pigiare sui tasti di un pc o di un telefonino, cosa che sto facendo io ora, è bello e anche importante ritrovare la voglia di scrivere bene. E' come un raggio di sole la bella calligrafia, quella di mio papà e quella di tanti vostri papà. Riproviamoci anche noi, tutti. Non è forma, è sostanza. Allena il cervello, fa pulsare il cuore.