Elezioni Emilia Romagna 2020, Salvini nel Delta Ferrarese. "Le coste sono degli emiliani"

Il leader della Lega, in tour elettorale per lanciare la candidatura alle regionali di Lucia Borgonzoni, se la prende con la direttiva Bolkenstein

Salvini a Lido degli Estensi (foto Businesspress)

Salvini a Lido degli Estensi (foto Businesspress)

Ferrara, 20 gennaio 2020 - “Per la prima volta dopo settant’anni, il 26 gennaio, il voto di ogni uomo e ogni donna ha la possibilità di cambiare le cose in Regione. Prendendosi la responsabilità di una scelta”. È questo l’appello che ha lanciato il leader della Lega, Matteo Salvini, durante la visita nel Delta Ferrarese (foto) per lanciare la candidatura di Lucia Borgonzoni a presidente dell’Emilia Romagna. Tre sono stati i comizi che Salvini ha tenuto: il primo a Comacchio, dinanzi al Bar Liberty in via Folegatti; poi, si è diretto verso Lido degli Estensi per visitare la Cooperativa Logonovo, mentre l’ultima tappa si è svolta a Goro. E a seguire il segretario del ‘Carroccio’ erano presenti centinaia di persone, tra rappresentanti locali del partito, simpatizzanti ed elettori che l’hanno acclamato, e si sono scattati alcuni selfie assieme a lui.

Diversi sono stati i temi trattati da Salvini. Innanzitutto, quello del lavoro. “A me interessa la vita reale, la vita vera. Stefano Bonaccini e le ‘sardine’ non parlano di lavoro. Parlare di lavoro significa difendere le nostre coste e le nostre spiagge dalla direttiva Bolkenstein. Le coste sono degli emiliani e debbono essere gestite dagli emiliani. Non può arrivare una direttiva dall’Europa a dirci come gestire le nostre coste. Contro l’Europa abbiamo vinto la battaglia delle vongole (in riferimento al via libera del Parlamento Europeo alla pesca di vongole dal diametro di 22 millimetri nel Mar Adriatico, ndr) per evitare che saltassero centinaia di posti di lavoro”. Un tema, quello della burocrazia, che secondo Salvini deve essere affrontato anche in Regione, “cambiando le regole che mettono a rischio le nostre produzioni”.

Su Comacchio, il leader leghista si è soffermato sulla situazione del commercio di vicinato: “Ho notato diversi negozi con appesi cartelli ‘vendesi’ e ‘affittasi’. E qui, qualcuno (tirando in ballo l’amministrazione Fabbri, ndr) concede autorizzazioni per realizzare grandi centri commerciali. Credo che sia giunto il momento di sostenere il mondo del piccolo commercio”.

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Altra questione toccata, quella delle pensioni: “Il Governo ha predisposto una legge per aumentare l’età per accedere alla pensione. Noi abbiamo impiegato un anno per ‘smontare’ la Legge Fornero e introdurre Quota 100 che sta dando speranze di pensione a tante persone e creando opportunità di lavoro per tanti giovani. La Legge Fornero non deve più tornare”.

Poi, un focus sul Caso ‘Gregoretti’ con la giunta del Senato che si troverà a decidere se processare, o meno, Salvini per aver impedito l’approdo della nave della Guardia Costiera, rimasta per giorni al largo delle coste italiane con i suoi 131 migranti: “Se dovessi andare in carcere per aver difeso il mio Paese, lo farò volentieri. Ma vorrei che processassero anche chi ha portato via i bambini a mamme e papà di Bibbiano”. Quindi, un appello al voto: “Chiedo di metterci anima e cuore. Il 26 gennaio con il voto si possono cambiare le cose in Regione”.