
Al via "Settembre pedagogico", un mese di appuntamenti per docenti e non .
di Tiziana Petrelli
Mostre, laboratori, conferenze e presentazione di libri. E’ ricco e variegato il cartellone di appuntamenti formativi indirizzati alla comunità educante delle scuole fanesi che prende nome di "Settembre pedagogico". Sono 20 gli eventi organizzati (per insegnanti, genitori, educatori e operatori socio sanitari) all’interno del patto di collaborazione educativa ed operativa, tra il Comune di Fano e la sua scuola, previsti fino al 26 settembre e iniziati ieri mattina alla Memo con il saluto dell’amministrazione.
"Abbiamo bisogno di lavorare con metodo e il metodo si apprende con la formazione" ha sottolineato l’assessore a Cultura e Biblioteche, Lucia Tarsi. Tanto più che la direttrice del sistema Bibliotecario, Valeria Patrignani, ha aggiunto: "In questi anni a Fano la biblioteca e la scuola sono cresciute insieme, costruendo un percorso comune, fatto di sollecitazioni e scambi, che hanno stimolato fortemente la comunità educante e l’hanno anche sostenuta con nuovi progetti, ad esempio Memorabilia che ha coinvolto 525 studenti". "E’ un momento di raccordo – è il commento dell’assessore ai Servizi educativi Loredana Maria Laura Maghernino – tra il territorio e tutte le realtà legate alla formazione, in nome della formazione degli insegnanti e per il bene dei bimbi".
Una novità di quest’anno è il Progetto Bussola Digitale - Orientiamo le Marche verso nuove competenze digitali, percorso di educazione al servizi informatici e digitali interattivi riservato ai docenti. Sono invece aperte a tutti (previa iscrizione alla Memo 0721-887834 o mail a memoinfo@comune.fano.pu.it) le sei conferenze tra le quali segnaliamo quella del 9 alle 17 "Dall’inclusione alla contaminazione" con Enrico Maria Fantaguzzi (papà di un ragazzo autistico), il 10 alle 15.30 "Sostituirsi ai figli, sì o no? Il valore della scelta per l’autodeterminazione" con lo psicologo Pietro Berti ed "Educare alla pace con l’arte - Picasso e Guernica" del 20 settembre alle 17.
Fino al 4 ottobre, poi, alla Memo trova spazio anche per la mostra dei libri in oltre 30 lingue straniere intitolata "Mammalingua", progetto a cura di Associazione italiana biblioteche finanziato dal Mibact per il quale ente capofila è la biblioteca anconetana "Benincasa" da cui la Memo ha attinto per tutto il mese questa collezione speciale.