Alma e Accademia Granata. La separazione è alle porte

Epilogo inevitabile dopo che Guida ha annunciato di voler fare un vivaio. Manuelli: "Siamo in molti a non aderire più al progetto del presidente Russo".

Alma e Accademia Granata. La separazione è alle porte

Alma e Accademia Granata. La separazione è alle porte

Sembrano destinate a separarsi definitivamente le strade dell’Alma Juventus Fano e dell’Accademia Granata "Luciano Eusebi" dopo che il presidente del club granata Salvatore Guida ha annunciato che la società farà un proprio settore giovanile che coprirà tutte le categorie fino ai Pulcini. Sembrerebbe infatti che sia saltato l’accordo di collaborazione tra Guida e l’ex presidente Mario Russo il quale ancora oggi risulta proprietario dell’Accademia Granata, tanto che Franco Pantaleoni è stato nominato dallo stesso Russo come responsabile generale dell’Accademia. Infatti, negli accordi relativi al passaggio di proprietà del club di via Toscanini, stipulati tra Russo e Guida, ci sarebbe stato pure quello di rilevare da parte del Fano, magari a fine stagione, vale a dire dopo il 30 giugno prossimo, anche l’Accademia Granata. Il fatto che Salvatore Guida abbia annunciato di voler fare in proprio il settore giovanile a partire dalla prossima stagione significa che questo rapporto si è ormai interrotto.

Le ragioni di questo divorzio potrebbero essere legate a questioni finanziarie tra i due per cui è ormai certo che l’Accademia prenderà un’altra strada. Quale? Difficile dirlo perché anche qui ci sono questioni aperte. "Se la proprietà continua a rimanere in mano a Russo e Pantaleoni è il referente dell’imprenditore casertano noi non ci stiamo" dice il dirigente Omar Manuelli a nome anche di diversi allenatori e dirigenti storici dell’Accademia Granata. Manuelli, che quest’anno ha gestito in autonomia il vivaio granata che, ricordiamo, ha dato diversi giocatori alla prima squadra – Saponaro, Ricci, Biagioni, Rovinelli, Manna, Bellucci – è intenzionato a lavorare per un’altra soluzione.

"Ritengo di poter affermare che siamo in diversi a non aderire più al progetto del presidente Russo – ha affermato ancora Manuelli – per cui abbiamo avanzato una nostra proposta e aspettiamo di verificare se ci sono le condizioni per andare avanti". Insomma, tutta la galassia granata è in fermento con le scadenze che, ogni giorno che passa, si avvicinano e che riguardano in primis il pagamento delle spettanze ai giocatori e ai dipendenti della società i quali attendono ormai da mesi di essere saldati. Poi al 30 giugno ci sarà lo svincolo automatico di quasi tutti i giocatori, tranne i 2006 che potrebbero formare la base su cui ripartire. Sempre che l’Alma Juventus abbia la forza soprattutto economica di ripartire.

sil.cla.