Caos fuori della Memo, genitori in allarme

A creare disordine e paura sarebbero stati alcuni senza fissa dimora. Avvisata la polizia locale. Un padre: "Sono episodi gravi"

Caos fuori della Memo, genitori in allarme

Caos fuori della Memo, genitori in allarme

Urla e grida fuori dalle Memo: il personale chiama le forze dell’ordine. Ancora un episodio inquietante, ieri pomeriggio, intorno alle 15, nel cuore del centro storico, questa volta proprio davanti all’ingresso della Mediateca Montanari. A creare disordine sarebbero stati dei senza fissa dimora che spesso si ritrovano in piazza Amiani. Gli incontri, nella maggior parte dei casi, scivolano via senza problemi, altre volte si scatenano delle liti.

"Il personale ha deciso di avvisare la Polizia locale – commenta la direttrice Valeria Patregnani – per evitare che la situazione potesse degenerare, tanto più che i disordini esterni erano stati segnalati anche dai ragazzi che stavano studiano alla Memo. Non è la prima volta che accade, piazza Amiani ha spesso bisogno del nostro sguardo attento e la Polizia municipale risponde sempre tempestivamente alle chiamate". Per capire cosa sia accaduto e cosa e chi abbia scatenato la lite, saranno visionate le telecamere posizionate nella zona. Tra l’altro i giovani studenti presenti all’interno della Memo, si parla di ragazzini di 11-12 anni, sarebbero stati consigliati di farsi venire a prendere dai genitori. "Mia moglie – racconta il padre di una bimba di 11 anni che va spesso in biblioteca a studiare, insieme alla amiche ,– si è recata subito alla Memo. Da adesso in poi nostra figlia non la lasceremo più andare da sola neppure nel breve tragitto tra scuola e Memo e tra biblioteca e parcheggio, dove l’aspettiamo noi genitori". E ancora il padre della ragazzina: "Credo sia molto grave che il personale di una biblioteca frequentata da mamme, bambini, ragazzini e studenti, sia costretto a rivolgersi alle forze dell’ordine. Per evitare certi episodi servono telecamere e un presidio fisso della Polizia locale in piazza Amiani, dalla mattina alle sera". Di episodi allarmanti ne sono già accaduti in passato e proprio, nella zona tra piazza Costa, piazza Amiani e Pincio, i controlli delle forze dell’ordine sono stati intensificati.

Lo stesso genitore fa presente come sabato scorso pattuglie della Polizia di Stato e della Polizia locale siano più volte intervenute in piazza Amiani e fatto controlli anche tra gruppi di giovani extracomunitari. "Non è possibile – commenta il segretario della Lega, Alessandro Brandoni – avere paura di mandare i propri figli a studiare alla Memo, il cuore del centro storico è in mano a bande di balordi che stanno alzando sempre di più il tiro. Seri e la sua giunta invece che pensare esclusivamente al proprio futuro occupazionale, hanno il dovere di occuparsi della città fino al 10 giugno e fare tutto il possibile".